Grazie al cane antidroga Csita, trovati 54 grammi di sostanza stupefacente occultata nell'intercapedine della parete divisoria del capanno di sua proprietà
POGGIBONSI. Ieri a Poggibonsi, carabinieri del locale N.O.R.M.- (aliquota radiomobile), coadiuvati da un’unità del nucleo carabinieri cinofili di Firenze (2 militari e un cane), al termine di attività investigativa da tempo intrapresa, deferivano in stato di libertà per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti un marocchino di 21 anni, residente a Poggibonsi, con una vita normale quale operaio in una ditta di Tavarnelle, celibe, con precedenti denunce a carico.
Questi, al termine di una mirata perquisizione personale e locale delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, veniva trovato in possesso, grazie al fiuto del cane antidroga “Csita”, di grammi 54 (cinquantaquattro) di sostanza stupefacente del tipo hashish, occultata nell’intercapedine della parete divisoria del capanno agricolo di sua proprietà. Nello stesso vano era presente un bilancino elettronico idoneo alla pesatura dello stupefacente che veniva man mano estratto da un panetto, con un affilato coltello.
Quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro probatorio penale, assunto in carico e debitamente custodito in attesa delle analisi tossicologiche da eseguirsi presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti dei carabinieri di Grosseto e del successivo versamento all’ufficio corpi di reato della Procura, oppure avviato alla distruzione presso un alto forno convenzionato.