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SIENA. "La sospensiva contenuta nell'ordinanza del Consiglio di Stato, sul ricorso proposto dalla cooperativa Zelig, potrebbe aprire la strada ad una proroga alla stessa Zelig nella gestione dei servizi presso il polo museale del Complesso del Santa Maria della Scala" E' quanto si legge in una nota del Pd dell'Unione comunale di Siena, in merito al conflitto che si è aperto tra le due aziende nel momento del passaggio del servizio dall'una all'altra, per effetto della gara.
"Qualunque sia l'esito finale del pronunciamento – prosegue la nota – di merito della giustizia amministrativa, che potrà portare all'annullamento della gara o alla conferma definitiva del suo esito, si apre una fase di transizione che lascia tempo e spazio alla conciliazione di tutti gli interessi in campo, con il solo obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali, la qualità del lavoro, gli aspetti reddituali, l'immagine e il livello dell'ospitalità del più importante sito museale della città".
"L'Unione comunale di Siena del Pd – continua la nota – ribadisce la propria vicinanza a tutti i lavoratori coinvolti, che è stata manifestata direttamente da Alessandro Trapassi; Giulio Carli; Luciano Cortonesi e Simone Petricci, che, non appena appresa la notizia che due lavoratrici si erano incatenate, sono subito accorsi al Santa Maria della Scala. E' fondamentale tenere insieme tutti gli interessi in campo per evitare che, entrino in contrasto tra di loro e si aprano conflitti tra i lavoratori delle due aziende e tra di essi e quelli dell'amministrazione comunale. Tutti i lavoratori sono uguali e tutti hanno pari dignità. Esasperare le polemiche e accendere gli animi, come hanno tentato di fare alcune forze politiche strumentalizzando cinicamente questo momento difficile non serve a risolvere i problemi e tanto meno a trovare una soluzione per le persone coinvolte. Bene ha fatto il sindaco ad assumere direttamente la gestione della trattativa ed a sospendere il servizio al Santa Maria della Scala e, in queste ultime ore, in virtù degli ultimi fatti a ricercare le soluzioni più idonee per riattivare al più presto l'attività del museo".