CHIUSI. Ed è proprio il caso di dirlo: Benvenuti ad Orizzonti In Terra di Porsenna, Festival di storie e luoghi della Città di Chiusi. Sarà infatti proprio il grande mattatore toscano, Alessandro Benvenuti, ad aprire domani (7 agosto), la VII edizione di Orizzonti, che anche quest’anno regalerà a tutti coloro che si soffermeranno nei suoi splendidi borghi, un calendario ricco di proposte esclusive, prodotte anche dalla stessa Istituzione teatrale Mascagni, per la regia del suo Direttore Artistico Manfredi Rutelli, che fin dalla sua nascita, tiene per mano questo evento diventato un classico dell’estate senese.
Un programma da non perdere fin dalle 18, 30, quando verrà virtualmente tagliato il nastro con un aperitivo-degustazione nella Tensostruttura, adiacente al bellissimo Chiostro medievale dedicato a San Francesco, in attesa spostarsi alle 21,30 nella splendida cornice di Piazza Duomo per gustarsi Alessandro Benvenuti nel suo nuovo spettacolo estivo "Capodiavolo", un progetto di teatro-canzone da lui scritto, diretto, interpretato e cantato.
Benvenuti sarà accompagnato musicalmente da, Antonio Superpippo Gabellino, Arlo Bigazzi, Marzio del Testa e Vittorio Catalano. E’ La vita di un artista dove il monologo e la musica raccontano il contrappasso da pagare per essere ciò che il fato ci ha destinato ad essere. Al termine, come nella migliore tradizione di ORIZZONTI, ci sarà un buffet offerto dal Ristorante “Il Kantharos”, il primo dei molti che seguiranno a cura dei ristoratori chiusini che da anni seguono la kermesse.
Davvero tanti e importanti gli appuntamenti che vedranno salire sui tanti palcoscenici, vecchi e nuovi, della splendida città medievale di Chiusi Città, artisti beniamini del pubblico e vecchi amici del Festival, proprio come il ritorno di Alessandro Benvenuti che, oltre ad aprire il Festival, lo chiuderà il 16 agosto, con un testo recitato da Le Galline:…Prima e Dopo! con il gradito ritorno di Katia Beni, Sonia Grassi e Erina Maria Lo Presti.
Torneranno poi Andrea Buscemi, con un classico del Teatro Goldoniano, La Locandiera, in scena con lui sabato (8 agosto), la poliedrica Eva Robin’s, e non mancherà anche quest’anno il buon soldato Sveik Andrea Kaemmerle, alle prese con Il Tamburo Sfondato, previsto in cartellone martedì 11 agosto.
Ci saranno poi concerti classici di altissimo livello nazionale e internazionale, come quello diretto il 9 agosto dal Maestro Enrique Mazzola: ad esibirsi su musiche di Lutoslawski, Penderecki, Verdi, ?ajkovskij sarà la Hanseatica Chamber Orchestra Di Danzica, mentre il 14 agosto, è in programma il Concerto dei Maestri Chigiani in Terra di Siena, e sarà la bacchetta del Maestro Alessandro Pinzauti a dirigere l’Orchestra della Toscana, con il solista di violino Boris Belkin, su musiche Haydn, Bach, Mozart, ?ajkovskij.
Tante le Prime Nazionali, a partire proprio dalla produzione italo-francesce dell’Istituzione Teatrale Mascagni di Chiusi – che con la regia di Manfredi Rutelli, direttore artistico del Festival fin dalla sua creazione, e il francesce Luc Cognè, apprezzato regista d’oltralpe, amico di Orizzonti – ha prodotto La Disputa Degli Innamorati, Due Atti Unici di Goldoni e Marivaux, in scena mercoledì 12 agosto.
Ma le anticipazioni per la prossima stagione teatrale in Prima Nazionale Assoluta, non finiscono qui, il 13 agosto, sarà la volta di Tappa – Memoria Del Tempo Presente, progetto teatrale e socio-umanistico, presentato da Gli Omini: Luca Zacchini, Francesca Sarteanesi, Francesco Rotelli, Riccardo Goretti, e per infine il 14 agosto, sempre Prima Nazionale Assoluta, andrà in scena Le Donne di Sant’anna, di Alberto Severi, ispirato al libro "Sant’Anna di Stazzema-storia di una strage" di Paolo Pezzino, con Livia Castellana e Martina Benedetti, per la regia Andrea Mancini.
Questi sono solo alcuni di molti spettacoli teatrali che potremo vedere all’interno di questi dieci giorni di Festival a Chiusi Città. Si alterneranno momenti di grande impegno e forti emozioni, come quelli evocati il 10 agosto da Orazione per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, di Salvo Licata, diretto da Filippo D’Alessio e Maddalena Rizzi, e Gli Occhi al Cielo in cartellone il 12 agosto di Masimo Vincenzi per la regia di Carlo Emilio Lerici, che ci racconterà le storie di due madri lontane eppur vicine nel tempo, vittime di guerra, Hiroshima e Twin Towers. Ad altri più leggeri, come lo spettacolo di improvvisazione Giallo al Museo, dove i veri protagonisti e detective, saranno proprio gli spettatori presenti, in sala, anzi nel Museo!
Per non dimenticare poi, "Memoria – Storia di una famiglia teatrale" regia di Loris Seghizzi, saga familiare che si snoda attraverso la memoria, le vicissitudini, il teatro, dove le atrocità della storia investono la commedia dei teatranti, da vedere l’8 agosto; Ranuccio Bianchi Bandinelli, ovvero la storia di un uomo e dei suoi ideali, ideato e diretto da Silvia Frasson, Cinque donne raccontano gli aspetti e i momenti della vita di Ranuccio Bianchi Bandinelli, grande storico dell'arte e uomo di grande carisma, previsto per il 16 agosto; e CLASH TO ME, il 15 agosto, con Andrea Merendelli, spettacolo per chi ha amato il gruppo inglese, dedicato ai tanti piccoli eroi che nessuno ha mai visto e che sono lì vicini quasi inafferabili come ladri nella notte.
Ogni giorno, fin dalla sua apertura, la manifestazione prevede infatti un doppio spettacolo, a partire dalle 21,30, in luoghi diversi, con sapori diversi, così da poter vivere, passeggiando per le vie medievali, l’emozione di una città che ha saputo conservare angoli di paradiso architettonico e ambientale.
Ma ancor prima, alle 18,30 ci saranno momenti di fine lettura, con presentazioni di libri e storie – a cura del poeta-scrittore Giulio Caporali – che qui hanno le loro radici, passeggiate archeologiche, laboratori di animazione teatrale, giocoleria ed epigrafia estrusca, mentre in altri luoghi ci saranno istallazioni ed esposizioni da poter visitare. Aperitivi e buffet di fine spettacolo offerti dai ristoranti della Città, seguiti da colte degustazioni di vini pregiati del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che da quest’anno ha scelto Chiusi e il suo Festival, per rinnovare il suo attaccamento a queste meravigliose terre verdi. Serate da trascorrere lentamente, con un bicchiere di vino in mano e un libro nell’altra, passando da uno spettacolo teatrale ad un concerto di musica classica. E’ proprio così che Chiusi si prepara a vivere questi giorni, immersa nella cultura e nel lento vivere del viandante che si imbatte in uno spettacolo unico e irripetibile a lui destinato, in completa armonia con tutti coloro che negli anni l’hanno seguita e saranno presenti al taglio del nastro anche per questa settima edizione, anch’essa gratuita come è sempre stato nello stile di un Festival che ha voluto negli anni ospitare chiunque qui si sia soffermato a sognare.