Il coordinatore del Volontariato di Protezione Civile interviene sulle polemiche post Palio
SIENA. Dopo le polemiche che hanno investito il personale della Pubblica Assistenza di Siena che ha prestato soccorso ai fantini del Palio di Siena in occasione della Carriera Straordinaria dello scorso 20 ottobre pubblichiamo questo intervento del Coordinatore del Volontariato di Protezione Civile Ezio Sabatini.
“Dobbiamo rimarcare, se mai ce ne fosse ancora bisogno, il ruolo chiave del volontariato, sia esso di Protezione Civile o Sanitario, nei grandi eventi. In giro per il Paese, da Nord a Sud, non sarebbe possibile svolgere nel corretto contesto di sicurezza e sostenibilità economica le grandi manifestazioni pubbliche che coinvolgono, come il Palio di Siena, decine di migliaia di persone. Ci è d’obbligo ricordare all’opinione pubblica, senese ma non solo, che la partecipazione al Palio di Siena costa, alle varie associazioni, anni di aggiornamento tecnico, operativo e tecnologico. I ragazzi che adesso sono sotto accusa si addestrano durante l’inverno continuamente con il cronometro alla mano.
Un Palio, corso anche senza i “purosangue”, gira in circa 80 – 90 secondi; il che si traduce, fatta le dovute tare, in circa 25 secondi per ogni recupero. Molto meno del tempo necessario per leggere queste righe. Ricordiamo anche che le due ultime circolari che normano i grandi eventi e l’impiego del volontariato sono esplicite: l’attività di soccorso sanitario è compito del volontariato sanitario (assieme a tutto il sistema della emergenza urgenza ovviamente) e non delle altre figure che tali circolari identificano, tanto meno di soggetti terzi. Tutto è perfettibile a questo mondo ma è DOVEROSO, anche a nome del Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Siena, rimandare al mittente le accuse e le relative polemiche”.