
CHIUSI. Orizzonti – In Terra di Porsenna nei suoi ultimi due giorni di cartellone presenta tre spettacoli: sabato (15 agosto) sul palcoscenico del Chiostro di San Francesco alle 21,15 salirà Andrea Merendelli, con Clash to me, in un emozionante e doloroso ricordo di un giovane toscano di Anghiari, Roberto Procelli, che perse le vita nella Strage di Bologna di quasi trent’anni fa. E' un viaggio alle radici musicali e culturali della rivoluzione “punk rock”, vista con gli occhi di giovani sbandati di provincia di fine anni ’70.Nasce dai ricordi di 25 anni d'Italia, di Toscana, di provincia minore e marginale che ha segnato (e a volte sfregiato) le nostre vite. Gli sfregi che non si dimenticano sono la morte di Roberto Procelli, un amico. Un giovane toscano d'Anghiari che lasciò i suoi 20 anni fra le macerie della Stazione di Bologna. Una strage che uccise con lui, altre 84 persone. Era il 2 agosto del 1980. Qualche settimana prima delle 10,25 del 2 agosto 1980, i Clash suonano a Bologna. Chissà se Roberto avrà visto i Clash a Bologna, i Clash dell'infuocato concerto di Piazza Maggiore. Un mese dopo Roberto sta tornando a casa, forse ha visto quel concerto, ma noi non lo sapremo mai. Da questa domanda, che ci portiamo dietro da 25 anni, dalla morte di Roberto e dalla morte di Joe Strummer, voce dei Clash e colonna sonora della nostra vita, nasce il racconto punk, visione adulta dei ricordi di giovani sbandati, che vivono nella ridente Toscana e sognano Londra e il degrado urbano. Una storia di giovani auto-esclusi, ora maturi e integrati, riassorbiti in questa bella società che, a parole, volevano fottere. Andrea Merendelli racconta con rabbia e urgenza, poesia e assenza di ogni retorica da palcoscenico. Da sfondo alla sua storia, la musica, suonata dal vivo dagli STRA, una band che non ha mai considerato i Clash un ex-gruppo.
Domenica sono in programma gli ultimi due spettacoli di questa VII edizione, alle 18,30 nella Sala Mostre di Via Porsenna, un omaggio a RANUCCIO BIANCHI BANDINELLI, OVVERO LA STORIA DI UN UOMO E DEI SUOI IDEALI, ideato e diretto da SILVIA FRASSON, in scena, Francesca CARNIERI, Roberta CECCARELLI, Mascia MASSARELLI, Claudia MORGANTI, Sara PROVENDA. Cinque donne raccontano gli aspetti e i momenti della vita di Ranuccio Bianchi Bandinelli, grande storico dell'arte e uomo di grande carisma.
Per giungere poi in Piazza Duomo, alle 21,30, quando a salutare il pubblico chiusino, arriverà Katia Beni con Le Galline: Prima e dopo! Testo e regia di Alessandro Benvenuti, Insieme lei, le amiche di sempre, Sonia Grassi e Erina Maria Lo Presti. Tre attrici comiche (e non solo), dal talento e dall’energia irrefrenabili, che riescono a spazzar via qualunque cliché, rendendo credibile l’improbabile. Un mix di rigore e follia, totalmente unici.
Domenica sono in programma gli ultimi due spettacoli di questa VII edizione, alle 18,30 nella Sala Mostre di Via Porsenna, un omaggio a RANUCCIO BIANCHI BANDINELLI, OVVERO LA STORIA DI UN UOMO E DEI SUOI IDEALI, ideato e diretto da SILVIA FRASSON, in scena, Francesca CARNIERI, Roberta CECCARELLI, Mascia MASSARELLI, Claudia MORGANTI, Sara PROVENDA. Cinque donne raccontano gli aspetti e i momenti della vita di Ranuccio Bianchi Bandinelli, grande storico dell'arte e uomo di grande carisma.
Per giungere poi in Piazza Duomo, alle 21,30, quando a salutare il pubblico chiusino, arriverà Katia Beni con Le Galline: Prima e dopo! Testo e regia di Alessandro Benvenuti, Insieme lei, le amiche di sempre, Sonia Grassi e Erina Maria Lo Presti. Tre attrici comiche (e non solo), dal talento e dall’energia irrefrenabili, che riescono a spazzar via qualunque cliché, rendendo credibile l’improbabile. Un mix di rigore e follia, totalmente unici.