MILANO. Il campionissimo Fausto Coppi moriva il 2 gennaio 1960 a 40 anni, ucciso dalla malaria, non diagnosticata, contratta durante una battuta di caccia nell’attuale Burkina Faso. Sarebbe bastato il ‘chinino di Stato’ per guarirlo. La morte prematura e le grandi imprese sportive fecero di Coppicrearono un mito mai tramontato.
Mezzo secolo dopo continua il pellegrinaggio sulla sua tomba a Castellania, dov’era nato il 15 settembre 1919.