di Augusto Mattioli
SIENA. Il presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari, è intervenuto questo pomeriggio (30 ottobre) nella sede della Banca di viale Mazzini al convegno organizzato dall'Ordine dei commercialisti senesi e della Confindustria locale sul tema "L'erogazione del credito nel periodo di crisi. "Dovremo iniziare a ragionare su come trovare gli strumenti adatti a rafforzare il patrimonio delle imprese, piccole e medie, locali e nazionali". Secondo Mussari "il debito delle aziende può esserci, deve aiutare lo sviluppo delle imprese, deve integrare il loro capitale nel processo produttivo. Ma il capitale proprio bisogna che ci sia, altrimenti un'attività economica rischia di essere fortemente sbilanciata. Certo – ha poi sottolineato – il problema principale è la crisi, è un pil che scende del 5%. Dopo di che abbiamo una struttura di capitale delle piccole e medie imprese particolarmente fragile. Anche rispetto ai concorrenti europe. Giustamente, il presidente di Confindustria Marcegaglia una ventina di giorni fa ha ripreso l'argomento e ha iniziato a porre l'accento su quali strumenti si possano mettere ora in campo, noi banche, gli imprenditori, il governo per cercare di rafforzare il capitale. La crisi è anche un'opportunità per uscirne più forti di come potremmo uscire o addirittura di come ci siamo entrati". Mussari ha poi aggiunto che "o si trova il modo di affrontare la rinascita o saremo destinati a tassi di crescita inferiori agli altri paesi".
SIENA. Il presidente di Banca Mps, Giuseppe Mussari, è intervenuto questo pomeriggio (30 ottobre) nella sede della Banca di viale Mazzini al convegno organizzato dall'Ordine dei commercialisti senesi e della Confindustria locale sul tema "L'erogazione del credito nel periodo di crisi. "Dovremo iniziare a ragionare su come trovare gli strumenti adatti a rafforzare il patrimonio delle imprese, piccole e medie, locali e nazionali". Secondo Mussari "il debito delle aziende può esserci, deve aiutare lo sviluppo delle imprese, deve integrare il loro capitale nel processo produttivo. Ma il capitale proprio bisogna che ci sia, altrimenti un'attività economica rischia di essere fortemente sbilanciata. Certo – ha poi sottolineato – il problema principale è la crisi, è un pil che scende del 5%. Dopo di che abbiamo una struttura di capitale delle piccole e medie imprese particolarmente fragile. Anche rispetto ai concorrenti europe. Giustamente, il presidente di Confindustria Marcegaglia una ventina di giorni fa ha ripreso l'argomento e ha iniziato a porre l'accento su quali strumenti si possano mettere ora in campo, noi banche, gli imprenditori, il governo per cercare di rafforzare il capitale. La crisi è anche un'opportunità per uscirne più forti di come potremmo uscire o addirittura di come ci siamo entrati". Mussari ha poi aggiunto che "o si trova il modo di affrontare la rinascita o saremo destinati a tassi di crescita inferiori agli altri paesi".