Manifestazione alle Scotte nel giorno dei test di ammissione
SIENA. Da Link Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Oggi circa 67000 studenti e studentesse affronteranno il test d’ingresso per il corso di Medicina e
Chirurgia per circa 9.700 posti: questo significa che solo uno studente su otto può accedere al corso.
La grave carenza del numero di posti per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia è
inaccettabile e va a ledere ulteriormente il diritto allo studio, già colpito da un test assolutamente
iniquo.
È inaccettabile che uno studente in uscita dalle scuole superiori non possa scegliere liberamente il
suo percorso di studi, i test non valutano realmente la preparazione, ma vogliono selezionare e
ridurre in numero i futuri studenti universitari. Servono maggiori assunzioni e finanziamenti per
garantire il diritto costituzionalmente sancito di accedere ai gradi più alti degli studi. È da
denunciare, inoltre, la speculazione che i privati fanno sulla preparazione ai test d’ingresso.
Non possiamo trascurare le mancanze di medici e specialisti che già oggi si palesano nel nostro
Sistema Sanitario e che in futuro si aggraveranno notevolmente se non ci sarà un ripensamento delle modalità di accesso al corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e del concorso di specializzazione attraverso l’aumento del numero delle borse e attraverso una programmazione di lungo periodo sui bisogni di salute del nostro Paese.
Dopo anni di denunce da parte nostra cadute nel vuoto, anche il Ministero della Salute e le Regioni
cominciano a mettere in evidenza la grave carenza di organico negli ospedali e a mettere in
discussione i vari ostacoli presenti nel percorso per diventare medici.
È necessario che oltre alle dichiarazioni sul riconoscimento dei problemi si individuino soluzioni,
riformando il sistema di accesso alla formazione medica, per abolire il numero chiuso, e investendo maggiori risorse nel Sistema Sanitario Nazionale, soprattutto in vista della prossima Legge di Bilancio”.