SIENA. Simone Bezzini lunedì sera ha incontrato i membri della presidenza provinciale di Confesercenti per parlare della situazione, che potrebbe diventare più critica per Siena e provincia nel 2010 inoltrato, quando verranno meno gli effetti delle misure straordinarie sin qui adottate: per questo, è necessario che nuove sinergie di sistema vengano concretizzate nei prossimi mesi.
La visione è condivisa tra Confesercenti ed il presidente della Provincia: gli ‘anticorpi locali’ hanno mitigato gli effetti della recessione: tuttavia quanto fatto sin qui potrebbe non essere sufficiente in prospettiva, anche perché alcuni comparti presentano difficoltà superiori alla media. Non è immune l’ambito commerciale e quello turistico: “nel primo semestre 2008 hanno perso 450 posti di lavoro”, ha evidenziato il direttore di Confesercenti, Valter Fucecchi, notando come alcuni ostacoli locali (la mancanza di liquidità, una strategia turistica non abbastanza dinamica) si aggiungano alle complicazioni generali: mancata sospensione di Basilea 2, Studi di settore, Irap.
Rispondendo alle domande degli imprenditori, Bezzini ha tracciato il complesso delle iniziative di contenimento della crisi, in corso o in arrivo: dall’impegno assunto dalle istituzioni e dalla Fondazione Mps per dotare di ulteriori risorse prossima la Fises, agli interventi straordinari sul fronte del sociale e dell’occupazione, con effetti conseguenti anche sui consumi. “Stiamo verificando – ha detto il presidente Bezzini – la possibilità di stipulare un nuovo protocollo d’intesa con il sistema bancario senese per favorire l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese”. Il Presidente della Provincia ha poi illustrato lo stato dell’arte su diversi temi d’interesse diretto o indiretto per il sistema produttivo locale, dall’ammodernamento delle infrastrutture alla formazione; fino al comparto turistico, sul quale la Provincia sta attivando una cabina di regia con la quale coordinerà, in maniera unitaria, le politiche turistiche.
“Lo scenario senese non è il peggiore tra quelli attuali, ma è probabilmente senza precedenti” ha sintetizzato il Presidente di Confesercenti Graziano Becchetti, promettendo l’impegno attento dell’associazione per far sì che sia dato concreto seguito alle misure di contenimento.
La visione è condivisa tra Confesercenti ed il presidente della Provincia: gli ‘anticorpi locali’ hanno mitigato gli effetti della recessione: tuttavia quanto fatto sin qui potrebbe non essere sufficiente in prospettiva, anche perché alcuni comparti presentano difficoltà superiori alla media. Non è immune l’ambito commerciale e quello turistico: “nel primo semestre 2008 hanno perso 450 posti di lavoro”, ha evidenziato il direttore di Confesercenti, Valter Fucecchi, notando come alcuni ostacoli locali (la mancanza di liquidità, una strategia turistica non abbastanza dinamica) si aggiungano alle complicazioni generali: mancata sospensione di Basilea 2, Studi di settore, Irap.
Rispondendo alle domande degli imprenditori, Bezzini ha tracciato il complesso delle iniziative di contenimento della crisi, in corso o in arrivo: dall’impegno assunto dalle istituzioni e dalla Fondazione Mps per dotare di ulteriori risorse prossima la Fises, agli interventi straordinari sul fronte del sociale e dell’occupazione, con effetti conseguenti anche sui consumi. “Stiamo verificando – ha detto il presidente Bezzini – la possibilità di stipulare un nuovo protocollo d’intesa con il sistema bancario senese per favorire l’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese”. Il Presidente della Provincia ha poi illustrato lo stato dell’arte su diversi temi d’interesse diretto o indiretto per il sistema produttivo locale, dall’ammodernamento delle infrastrutture alla formazione; fino al comparto turistico, sul quale la Provincia sta attivando una cabina di regia con la quale coordinerà, in maniera unitaria, le politiche turistiche.
“Lo scenario senese non è il peggiore tra quelli attuali, ma è probabilmente senza precedenti” ha sintetizzato il Presidente di Confesercenti Graziano Becchetti, promettendo l’impegno attento dell’associazione per far sì che sia dato concreto seguito alle misure di contenimento.