“Con questa mostra, – afferma il Prof. Roberto Venuti, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia – la rassegna amplia i propri confini di ricerca assumendo un profilo dal carattere internazionale. L’obiettivo resta ancora una volta quello di qualificare il chiostro di Palazzo San Galgano come fulcro centrale per la promozione dell’arte contemporanea e la sperimentazione didattica.”
Prosegue dunque, l’impegno di fare della Facoltà di Lettere e Filosofia un luogo di scambio, di dialogo e di conoscenza, rinnovando il ruolo di mediazione dell’Università tra le dinamiche culturali contemporanee e il corpo sociale della città e del territorio.
“ Siena – scrive Silvia Gianassi nel testo di presentazione – definita da sempre Civitas Virgins, diventa fonte di ispirazione per l’artista che reinterpreta in chiave moderna l’iconografia mariana.
La mostra è costituita da dieci tavole dipinte che raffigurano i ritratti di donne con un’età compresa fra gli otto e i novantotto anni. Prendendo come soggetto donne rappresentative di ogni decennio della vita umana l’artista si immedesima nelle loro personalità e nelle loro inquietudini, realizzando dei ritratti fortemente simbolici. L’esposizione è accompagnata dalla proiezione di un video che raccoglie dieci interviste effettuate dall’artista alle donne raffigurate, nelle quali le conversazioni diventano piccole testimonianze intime e familiari che delineano il profilo psicologico delle protagoniste. La pittrice rende omaggio a quell’ universo meraviglioso, poliedrico, sorprendente che è il mondo delle donne, ritraendole come creature eteree e irraggiungibili ma, al tempo stesso, concrete ed affascinanti. Le interpreti della mostra sono concepite come Madonne dei tempi moderni, ognuna con degli attributi particolari che rivelano età e vissuti differenti: bambine, adolescenti, madri e nonne incarnano in base alla loro interiorità quell’idea di vergine dolce, angelica o forte. Esse sono donne e madonne allo stesso tempo. Profondamente terrene, materne, sensuali, ma intrise anche di un’ intensa spiritualità. Nelle donne ritratte l’elemento terreno si mescola a quello spirituale, simulacri del contemporaneo si uniscono a sedimenti archetipici, riferimenti all’arte colta convivono con reminiscenze dal sapore popolare. […] Le pennellate rapide e avvolgenti compongono volti che narrano storie diverse e si incendiano di colore e sacralità. I quadri appaiono come fotografie che immortalano per l’eternità la bellezza divina delle donne ritratte. La linearità dei contorni e la semplificazione dei volumi è resa ancora più evidente dall’ uso energico delle matite colorate e dalle lumeggiature costruite con colori acrilici e ad olio. Emerge così l’immediatezza del fare pittorico che accentua la volontà dell’artista di creare una figurazione icastica, concisa e intensamente comunicativa. […] Prende vita una pittura, accesa, polimaterica di flessuosa e modulare eleganza, dove l’ utilizzo di stampe colorate, carte floreali e materiali preziosi ingentilisce e rende ancora più vibrante il supporto pittorico. Fasce ornamentali dal vago sapore klimtiano contrastano con il realismo dei ritratti e incorniciano liricamente lo spazio dipinto. Pilar Pérez crea intenzionalmente un’atmosfera emotiva, avvolgente dove gli osservatori e le donne raffigurate si uniscono in un solo abbraccio”.
La mostra sarà visibile fino al 22 ottobre.
Catalogo: Servizio – Pubblicazione dell’Universidad Autónoma di Madrid.
Edizione Micprint
PILAR PÉREZ CAMARERO nasce a Madrid (Spagna) nel 1965. Si diploma all’ Accademia di Belle Arti specializzandosi in pittura. Durante gli anni universitari svolge l’attvità di copista presso il museo del Prado di Madrid. Fin dagli anni giovanili sceglie come protagonista della sua indagine figurativa l’essere umano. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive di rilievo internazionale come “Mail Art” presso l’Istituto Statale d’Arte “Paolo Toschi” di Parma (2002), e la “Mostra Internazionale di Arte” presso il Campus Universitario di Santa Rosa in Brasile (2006). Negli ultimi anni è stata impegnata anche nella progettazione di istallazioni artistiche, quali “Jaula-aula” realizzata durante la settimana culturale di primavera di Madrid (2007) e “Ente-Pato” realizzata per la l’Università Autonoma di Madrid (2007). Accanto all’attività di pittrice Pilar Pérez promuove la sua creatività artistica mediante azioni perfomative. Tra queste ricordiamo: “Ballo Accademico” per il congresso di Educazione Artistica di Beja in Portogallo (2008) e “Bolonia a la española” realizzato in collaborazione con l’ artista visuale María Román per l’ Università Autonoma di Madrid. Nel 2006 ha conseguito un diploma post-laurea in psicologia analitica e ha cominciato ad occuparsi anche di antropologia e di studi sull’interpretazione dei sogni. Attualmente oltre che pittrice, è docente di Educazione Artistica presso l’Università Autonoma di Madrid.