Mori (FdI): "La nomina è diritto di chi amministra"
SIENA. La richiesta di dimissione dalla Fondazione MPS e dalle partecipate proprio non piace a coloro che hanno perso le elezioni a Siena. Perché? È un diritto di chi amministra nominare, talmente sacro e forte, che chi amministrava prima se ne avvalso persino alla scadenza del proprio mandato, noncurante della possibilità di un cambiamento e delle conseguenze successive.
Ora si dice: ”La richiesta di dimissioni dei nominati nella Fondazione e nelle partecipate è il gesto paradossale di un “uomo di diritto” che trasforma un atto pubblico nell’espressione di una parte politica, facendo prevalere rapporti personalistici”. Che vuol dire? E poi, perché dovrebbe valere per i nuovi e non ha avuto valore per i vecchi?
Durante la campagna elettorale l’attuale sindaco De Mossi ebbe a dichiarare più volte che avrebbe messo fine alla sagra degli appannaggi economici per gli amici degli amici, per le varie parentele ecc, oggi con la sua richiesta altro non fa che rispettare quanto aveva promesso ai propri elettori, è sbagliato questo? Certo, per chi nel passato ha esercitato il proprio ruolo abbattendo ogni logica partecipativa, per chi prometteva tanto e non rispettava nulla, promettere e fare appare come una fantasia, ed eccoli allora a saltellare per cercare l’orrore, ma l’unico vero orrore è solo riservato a chi c’era e non c’è più, a chi credeva di restare ed è finito nel fango e nella vergogna.
Per noi di Fratelli d’Italia le nomine è giusto rifarle, perché è assolutamente corretto che chi rappresenta il comune di Siena in una qualsiasi realtà, sia in linea con le scelte politiche del medesimo, diversamente chi è? Ve lo dico io, così mi prenderò ogni colpa, è solo uno raramente capace di fare ciò che gli è richiesto dal ruolo, ma che prende tanti soldi senza sudarli.
Allora forza, abbiamo cominciato l’operazione aria pulita vincendo le elezioni, ora dobbiamo fare il resto, altrimenti l’aria resta sporca e ricca di ostacoli, che non ci servono, lasciamo che i perdenti parlino, tanto per i prossimi cinque anni potranno solo dire, ma a fare tocca a noi e dobbiamo farlo bene usando gli uomini giusti che non sono e non saranno mai quelli nominati da precedente sindaco.
Massimo Mori dirigente Fratelli d’Italia