SIENA. Si terrà venerdì (16 ottobre) alle 17.15, nelle sale di Palazzo Chigi Piccolomini, in Via del Capitano, 1, il secondo appuntamento, sempre ad ingresso libero, del Festival Internazionale di Musica a Plettro.
In programma una conferenza introduttiva di Fabio Mori sulle raccolte per liuto del Cinquecento e del Seicento, cui seguirà il concerto del "Pacoloni Ensemble", con musiche per liuti e percussioni e la prima esecuzione assoluta di una strumentazione per ensemble, curata da Roberto Cascio, di un balletto di Alessandro Piccinini del 1623. Al violino Fabrizio Longo, Nozomi Shimizu ai flauti, Gianni Lazzari alla viola da gamba, Carlo Stringhi, Roberto Cascio e Fabio Mori ai liuti e Giovanni Tufano alle percussioni.
Diplomato in liuto con il massimo dei voti a Verona sotto la guida del Maestro Orlando Cristoforetti, Fabio Mori svolge attività concertistica come solista ed in ensemble con il repertorio per liuto rinascimentale e barocco, privilegiando l'esecuzione delle musiche dei compositori della grande scuola tedesca per liuto in re minore. Per la S.P.E.S. di Firenze ha curato la pubblicazione della Raccolta di balli del liutista Giovanni Maria Randino (1592).
Il Pacoloni Ensemble, invece, è nato nel 1996 dall'incontro di alcuni liutisti e si occupa dell'esecuzione di musiche composte per la famiglia dei liuti. L'organico prevede l'uso di strumenti di varie dimensioni, dai sopranini al basso. Fino ad ora l'ensemble si è dedicato in modo specifico al repertorio italiano del Cinquecento a tre e quattro liuti e deriva il suo nome da una delle fonti principali di musiche a tre liuti, la "Longe Elegantissima Excellentissimi Musici Johannis Pacoloni trinus testudinibus ludenda Carmina", raccolta di balli e canzoni elaborate per più liuti intavolati alla francese, pubblicata a Lovanio nel 1564 da Giovanni Pacoloni.
I prossimi appuntamenti con il festival si terranno il 17 alle ore 21.30 al Teatro dei Varii a Colle Val d'Elsa, per poi concludersi il 18 ottobre alle 17.15 nella Sala San Pio del Santa Maria della Scala per il concerto finale.
In programma una conferenza introduttiva di Fabio Mori sulle raccolte per liuto del Cinquecento e del Seicento, cui seguirà il concerto del "Pacoloni Ensemble", con musiche per liuti e percussioni e la prima esecuzione assoluta di una strumentazione per ensemble, curata da Roberto Cascio, di un balletto di Alessandro Piccinini del 1623. Al violino Fabrizio Longo, Nozomi Shimizu ai flauti, Gianni Lazzari alla viola da gamba, Carlo Stringhi, Roberto Cascio e Fabio Mori ai liuti e Giovanni Tufano alle percussioni.
Diplomato in liuto con il massimo dei voti a Verona sotto la guida del Maestro Orlando Cristoforetti, Fabio Mori svolge attività concertistica come solista ed in ensemble con il repertorio per liuto rinascimentale e barocco, privilegiando l'esecuzione delle musiche dei compositori della grande scuola tedesca per liuto in re minore. Per la S.P.E.S. di Firenze ha curato la pubblicazione della Raccolta di balli del liutista Giovanni Maria Randino (1592).
Il Pacoloni Ensemble, invece, è nato nel 1996 dall'incontro di alcuni liutisti e si occupa dell'esecuzione di musiche composte per la famiglia dei liuti. L'organico prevede l'uso di strumenti di varie dimensioni, dai sopranini al basso. Fino ad ora l'ensemble si è dedicato in modo specifico al repertorio italiano del Cinquecento a tre e quattro liuti e deriva il suo nome da una delle fonti principali di musiche a tre liuti, la "Longe Elegantissima Excellentissimi Musici Johannis Pacoloni trinus testudinibus ludenda Carmina", raccolta di balli e canzoni elaborate per più liuti intavolati alla francese, pubblicata a Lovanio nel 1564 da Giovanni Pacoloni.
I prossimi appuntamenti con il festival si terranno il 17 alle ore 21.30 al Teatro dei Varii a Colle Val d'Elsa, per poi concludersi il 18 ottobre alle 17.15 nella Sala San Pio del Santa Maria della Scala per il concerto finale.