Dal 28 luglio al 5 agosto, nella sala del Palazzo Comunale di Baceno, la personale dell'artista. Quadri materici per celebrare un ritorno alle origini.
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BACENO. Si inaugura sabato 28 luglio, alle ore 17 nella sala Esposizioni del Palazzo Comunale di Baceno, in Val d’Ossola, la mostra personale di Umberto Trezzi, artista milanese, da anni trasferitosi a Siena, dove attualmente è presidente di Federmanager Siena, che torna nel luogo dove ha trascorso gran parte delle sue vacanze giovanili. Qui, a Baceno, si celebrano un ritorno e la chiusura di un cerchio: il percorso artistico di Umberto che prese il via dalla passione del fratello Max anche lui amante di queste Valli che quest’anno avrebbe compiuto 80 anni. E nel suo ricordo Umberto Trezzi ha voluto questa: “Da Max a Ube. Ritorno a Baceno: pensieri riflessi su cristalli diversi”, mostra patrocinata dal Comune di Baceno.
Come sempre le opere di Ube nascono dalla sua esperienza con il cristallo, materiale che egli stesso ha aiutato a sua volta a formare con i maestri di Colle Val d’Elsa, la città del cristallo, che avrà così l’opportunità di farsi conoscere anche in questa parte delle Alpi piemontesi. famosa per la sua natura incontaminata, i suoi laghi, i suoi orridi , le sue cascate e le sue nevi.
Curatrice della mostra è Doretta Cecchi, critica d’arte e giornalista:
“Umberto Trezzi (Ube) è da sempre un artista che riflette sull’arte e sugli artisti che ha più amato. Ma dopo la prematura scomparsa del fratello Max, anche lui pittore, l’idea di far rivivere l’opera del fratello inserendola nei suoi lavori, contribuisce a dare uno scopo ben preciso a Ube e alle sue riflessioni. Riflessioni sull’arte che si accompagnano ai frammenti dell’opera pittorica del fratello.”
La mostra propone una ventina di nuove opere insieme ad alcuni quadri che ripercorrono il percorso artistico degli ultimi venti anni di Umberto Trezzi
Nella mostra emerge anche il concetto di diversità:“spunto di meditazione profonda sulla ricchezza e il valore estetico di ogni diversità, ovunque questa si manifesta o si nasconda.” Una diversità in fondo espressione di abilità differenti, da apprezzare e valorizzare per ciò che sono e per quello che rappresentano per chi le vive. Come accade per le persone autistiche. E a loro, grazie alla presenza dei coordinatori e dei genitori dell’Associazione Soggetti Autistici del Verbano Cusio Ossola sarà dedicata una parte dell’inaugurazione con interventi che illustreranno la realtà e la condizione delle persone affette da una sindrome, quella autistica, ancora poco conosciuta. La mostra sarà anche occasione per poter contribuire, attraverso l’acquisto delle opere, a donazioni a favore dell’Associazione.
Questa sarà anche una opportunità per avvicinare e mettere in rete due associazioni con gli stessi valori e obiettivi quella succitata della provincia del Verbano Cusio Ossola e l’Associazione Autismo Siena Piccolo Principe