SIENA. Durante l’ultimo Consiglio, il gruppo del Pdl in Provincia non ha votato a favore del documento sulla crisi preparato dalla Giunta Bezzini perché ritenuto inadatto a risolvere i gravi problemi economici del nostro territorio.
Il Sistema Siena è in crisi, ci vogliono soluzioni innovative per cambiare marcia.
Il documento che e’ stato presentato e’ risultato caotico, non convincente, senza un chiaro disegno d’insieme, scevro da progettualita’ ben definite : Protocolli da chiudere, fondi da finanziare, bandi da redarre, piani e progetti da redigere senza delle chiare priorita’, senza una strategia unica, un preciso riferimento alle priorita’ di questa provincia, non sono stati presi impegni precisi per i settori in crisi, per le aree in crisi, dove invece c’e’ l’esigenza di dare risposte concrete e si impone l’esigenza di una strategia capace di far mutare le condizioni e dare priorita’immediatamente.
E’ stata fatta un'analisi precisa della situazione economica ma non si e’ pervenuti ad una sintesi decisionale con una definizione delle azioni e dei realtivi stanziamenti
La nostra presa di posizione parte proprio da quello che si evince dalla realta’ socioeconomica senese e la proposta della Giunta muove in termini tradizionali, in assoluta continuita’ con gli indirizzi di mandato, cosa che contrasta fortemente con la straodinarieta’ del quadro di questa crisi economica.
Ora che l’onda della crisi sta investendo pesantemente anche il nostro territorio, già fortemente segnato da comparti che autonomamente non riescivano gia’ in passato a garantire il giusto rilancio all’economia locale, diviene sempre più chiaro che non è più possibile offrire la solita ricetta assistenzialista e clientelare. Perché il problema non è salvare un’azienda o un comparto, ma è quello di rimettere in moto un sistema asfissiato da incrostature autoreferenziali e da modelli gestionali che non consentono di cogliere quanto di meglio esprime la nostra realtà e proporlo in termini di originalità, difendendo al contempo posti di lavoro e gli stessi comparti in difficoltà.
Il Presidente Bezzini continua ad immaginarsi in una cabina di regia di attivare sinergie sopite. In realtà, la storia è sempre la stessa, i soggetti che comunicano sono sempre gli stessi ed il contesto è sempre irrigidito da una politica fortemente diffidente riguardo a tutto ciò che rappresenta il diverso, l’altro, o il nuovo rispetto al PD.
In questi mesi di mandato della Giunta Bezzini, il Pdl ha sempre risposto agli appelli della Provincia di coinvolgere il Governo nazionale, prima attivando la comunicazione tra l’Assessore Scarpelli delle attività produttive con il Ministero competente, poi portando i rappresentanti del Governo di persona a parlare con le Istituzioni provinciali. Abbiamo dimostrato di fare a prescindere da quanto ci venisse riconosciuto, non abbiamo fatto calcoli di convenienza. La verità è che abbiamo interessato il Governo di Roma perché amiamo la nostra terra di Siena e anche a noi stanno a cuore le sorti della nostra gente, delle nostre imprese, dei nostri operai.
Nonostante tutto ciò, registriamo la chiusura del Governo della Provincia nei confronti delle opposizioni. Infatti, il documento sulla crisi è stato elaborato in solitudine politica dal Centro sinistra, tanto e’ vero che la discussione in Commissione attivita’ produttive, non e’ stata fatta in maniera adeguata, il documento di Giunta e’ stato dato in ritardo senza che si potesse fare una reale discussione in merito ma solo prendere atto di cio’ che era stato deciso.
In Consiglio provinciale abbiamo ritenuto condivisibili le misure adottate riguardanti il Welfare per tutelare chi ha perso il lavoro, le famiglie, le fasce piu’ deboli. Ma non vi e’ una strategia realmente nuova, si e’ parlato di responsabilita’ del Governo centrale ma le Istituzioni dove erano qaundo in questa Provincia si davano soldi a pioggia per i progetti marginali ma non si faceva nulla per dare un futuro stabile alla nostra economia? A Siena, nessuno sembra che si voglia assumere delle responsabilita’ per quello che e’ successo in passato in questa citta’, certo non c’era il centrodestra a governare. Ma al di la’ delle colpe, e’ necessario adesso rimboccarsi le maniche e lavorare in sinergia ma sembra che questo non rientri negli schemi della Sinistra in questo territorio Tante sono state le apertutre da parte del PDL ma spesso gli interlocutori rimangono ancorati a logiche nazionali partitiche, piu’ che politiche, per cui si da la colpa al Governo ma non si vuole collaborare con questo per risolvere i problemi . Noi ci aspettiamo una assunzione di responsabilita’ dalla Istituzione Provincia e una dimostrazione di maturita’ politica che ad oggi non e’ apparsa hanno forse timore di perdere la loro integrita’ nel chidere realmente e non per forma, una mano questo Governo per risolvere i problemi di tante persone che hanno perso o stanno perdendo il lavoro in questa Provincia.
Si deve cambiare marcia ed introdurre elementi di rottura con il passato per poter risolvere la situazione di crisi, vanno delineate delle linee chiare, una strategia concreta e precisa al di la degli indirizzi ideologici, per affrontare la sfida al cambiamento che la situazione economica attuale ci impone
Gruppo PDL provincia di Siena