Arpat valuta l'area di ricaduta dei prodotti di combustione
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COLLE VAL D’ELSA. La Procura della Repubblica di Siena ha deciso di aprire un fascicolo con l’ipotesi di un reato di disastro ambientale colposo per l’incendio alla ditta Rugi. Al momento non risultano indagati.
L’incendio scoppiato l’altroieri pomeriggio all’interno del centro di rottamazione e recupero materiali Rugi di Colle, le cui fiamme sono state domate nelle prime ore della mattina dai Vigili del Fuoco, ha interessato solo l’interno dello stabilimento, coinvolgendo i materiale ingombranti provenienti dalle isole ecologiche, un limitato quantitativo di pneumatici e carta recuperata, non sono stati coinvolti nell’incendio i settori dello stabilimento che trattano il recupero degli autoveicoli e dei materiali RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici), materiali classificati come pericolosi.
Nel corso della mattinata di ieri (4 luglio) si è tenuta una riunione presso il Comune di Colle di Val d’Elsa, che ha coinvolto ARPAT, ASL con le unità funzionali Veterinaria e Igiene e Sanità Pubblica, le cui conclusioni sono riportate nel comunicato pubblicato sul sito del comune al seguente link http://www.comune.colle-di-val-d-elsa.si.it/it/amministrazione/notizie/item/2635-incendiogracciano04072018
Sono in corso, da parte di ARPAT ulteriori valutazioni dei dati meteo per meglio definire il raggio dell’eventuale ricaduta dei prodotti della combustione.