“La mozione – spiega Marco Nasorri, capogruppo del Pd in consiglio provinciale – raccoglie il grido di allarme, lanciato, nei giorni scorsi dagli agricoltori senesi nel corso della protesta che si è svolta a Bettolle. E’ necessario che il governo prenda coscienza dello stato di crisi in cui versa il sistema agroalimentare che ha visto una notevole riduzione del reddito medio d’impresa ed un aumento enorme dei costi di produzione. I costi produttivi e gli oneri sociali sono infatti raddoppiati nell’ultimo anno, con un incremento del 150% nell’ultimo triennio, a fronte di una riduzione consistente dei redditi degli agricoltori che costringe le imprese agricole ad indebitarsi sempre più , in un contesto in cui per altro l’accesso al credito è estremamente difficile”.
La Finanziaria 2010 prevede tagli all’agricoltura per 300 milioni di euro
“Occorrono aiuti concreti – continua Nasorri – a sostegno delle imprese agricole che, ogni giorno, devono accrescere la loro competitività e continuare a rappresentare un alto valore economico e restare un presidio del territorio e del paesaggio. Paesi come Spagna , Francia o Germania hanno già varato piani straordinari da centinaia di milioni di euro a sostegno dei redditi degli agricoltori. Il governo italiano è in controtendenza. Basti pensare che nella Finanziaria 2010 si prevedono tagli al settore per 300 milioni di euro e che a copertura degli emendamenti per le agevolazioni contributive, uniche misure inserite al Senato, si tagliano le agevolazioni sui biocarburanti”.
I 31 milioni di euro stanziati dalla Provincia per l’agricoltura
“La Provincia di Siena – conclude Nasorri – come dimostra anche il contributo aggiuntivo al Programma locale di sviluppo rurale che porta le erogazioni alle aziende agricole a quota 31 milioni, ha a cuore il futuro del settore. Abbiamo apprezzato il lavoro di concertazione svolto dall’assessore provinciale Anna Betti con le associazioni e le istituzioni del territorio, soprattutto per quanto riguarda criteri di ripartizione delle risorse disponibili. In un momento di crisi come questo quindi la Provincia di Siena non fa mancare il suo aiuto a sostegno delle produzioni di qualità e degli investimenti”.