Leggere dai giornali di probabili attribuzioni di " poltrone" a soggetti dell'opposizione che non si sono apparentati secondo i criteri di legge ci provoca inquietudine
SIENA. La legge elettorale prevede, in caso di ballottaggio, la possibilità di fare accordi attraverso l’istituto dell’apparentamento tra liste a sostegno di un candidato.
La finalità della norma è evitare il voto di scambio e il ” mercimonio” delle cariche pubbliche.
Tutto ciò che si discosta dalla strada tracciata dalla legge, oltre a rivestire grave ipotesi di reato, è un inganno nei confronti degli elettori.
Tra primo turno e ballottaggio abbiamo interloquito con tutte le forze politiche ed abbiamo accettato di fare un apparentamento ufficiale con la lista ” Per Siena ” con accordi trasparenti e alla luce del sole. Nessun accordo sottobanco con chi reclamava per se stesso assessorati in cambio del proprio sostegno esplicito o di un endorsment pubblico.
E abbiamo agito con onestà nei confronti dei cittadini e, soprattutto, secondo le regole del gioco e della legge.
Leggere dai giornali di probabili attribuzioni di ” poltrone” a soggetti dell’opposizione che non si sono apparentati secondo i criteri di legge ci provoca inquietudine.
Speriamo che siano solo fantasiose letture giornalistiche.
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