
COLLE VAL D’ELSA. Dal Partito Comunista, sezione “Secchia”, riceviamo e pubblichiamo.
“Il 21 maggio, dopo tre anni di bandi andati deserti, i commissari straordinari Stefano Coen, Vincenzo Tassinari, Ermanno Sgaravato hanno CEDUTO, una parte degli stabilimenti alla Cosmo spa, che si distingue attraverso il marchio di abbigliamento GloboAvanzare, la proprietà della Mercatone Uno, come nel caso di Colle Val d’Elsa. La procedura “consentirà la continuità aziendale e la salvaguardia di oltre 2mila posti di lavoro”, sono tutti licenziati, anzi, no… sono flessibili in uscita. Solo 19 dipendenti verranno riassorbiti dalla Globo; e gli altri? Creano così competizione tra i lavoratori che sono quelli che ci rimettono… CI CHIEDIAMO: ma forse non era meglio che l’azienda fosse affidata, dai commissari, direttamente alle lavoratrici/tori, chi meglio di loro… Dipendenti solo l’uno dall’altro PER IL BENESSERE DI TUTTI… solo partecipando attivamente alla gestione dell’azienda, avranno un futuro, altrimenti rimarranno solo un numero, un ingranaggio.
Le aziende non falliscono per colpa dei lavoratori ma per l’inettitudine della gestione capitalistica, oppure falliscono perchè altre aziende più grandi polverizzano quelle più piccole, creando interessi monopolistici privati, oppure perchè sono state svuotate economicamente dalla proprietà tramite varie manovre economiche, di dubbio genere. Mercatone Uno è una di queste realtà, difatti la magistratura si sta muovendo. La politica Italiana di questi anni è al servizio delle grandi imprese, in tutto e per tutto, migliaia di lavoratori vengono espulsi dal processo produttivo, aumentando la disoccupazione e incrementando lo sfruttamento dei lavoratori che restano. Le persone che sono in questi giorni nel parcheggio della Mercatone Uno ad occupare, occupano anche per me, per te, per tutti, LOTTANO PER LA VITA, HANNO DIGNITA’, FORZA LAVORATRICI E LAVORATORI, COMPAGNE E COMPAGNI.
L’unica soluzione è creare una cooperativa, vera, pura per continuare a pensare che la condivisione e il benessere sociale sia l’unica soluzione e non il profitto a tutti i costi. Siamo disponibilissimi a collaborare con le lavoratrici come abbiamo fatto in questi giorni e continueremo nei prossimi. Noi ci siamo! Costruire, organizzare una cellula comunista in ogni posto di lavoro, riannodare l’unità dei lavoratori, ricostruire la coscienza di classe e organizzare la lotta che in questi anni è stata spezzata e sopratutto AVANTI!!! NON UN PASSO INDIETRO….NOI NON SAREMO MAI COME LORO!”.