Un romanzo di formazione di una generazione cresciuta sulle rive dell'Elsa
SIENA. Bebe, Soriano, Sguancia, l’Armeno, Gano, Fromba, sono i protagonisti del primo romanzo di Giovanni Iozzi. Questi adolescenti compongono una banda dei giovani di un non meglio identificato paese della Toscana più profonda degli anni ’60 che si affaccia sul fiume. Ogni estate si ritrovano lungo le sue rive e si tuffano dal Masso Bianco. Giovedì 7 giugno la storia di “Ragazzi di fiume“ arriva a Colle val d’Elsa (Bottega Roots, via G. Oberdan 42, ore 18.00), città che somiglia molto alla città del racconto, con le sue aziende di vetro e quel fiume, l’Elsa appunto, che lo attraversa. Ad aiutare l’autore nella presentazione Garcilaso Sombra, alias Lamberto Viti, conduttore d’eccezione riemerso dal fiume e altri personaggi.
Il libro – Una compagnia di amici si affaccia alla vita e inizia le prime scoperte, il gioco, la sfida, le pulsioni sessuali. Hanno il destino segnato, finire a lavorare in vetreria dopo essere transitati dalla parrocchia del minaccioso don Enzo. Ogni estate si ritrovano lungo il fiume che attraversa il paese e si tuffano dal Masso Bianco. Ma presto su quelle rive si affaccerà la crudeltà degli adulti. Una sera Sguancia viene picchiato non si sa da chi e Soriano è trovato morto sotto un ponte dopo una piena del fiume. Intanto, in paese, Giulia nasconde un tremendo segreto. Toccherà a Bebe, ragazzo sensibile e sessualmente confuso, risolvere sulla propria pelle i misteri che coinvolgono il mondo infestato da orchi adulti prima di trovare nell’amore la chiave per liberarsene, lasciando dietro di sé il ricordo del paese e dell’amato fiume.
L’autore – Giovanni Iozzi è nato a Siena nel ’53, cresciuto per le strade di Colle val d’Elsa e poi di nuovo radicato nella campagna senese dove sono nati Gabriele e Deianira. Laureato in filosofia, esperto di dinamiche sociali, ha collaborato con il Gruppo Abele in Costa d’Avorio e condotto ricerche nelle carceri del Burkina Faso, su bambini migranti in Marocco e in Costa d’Avorio. È responsabile del Progetto Culturale della cooperativa di inserimento lavorativo del Consorzio Abele Lavoro a Torino. “Ragazzi di fiume” è il suo primo libro.