Caprasecca: "L’Amministrazione - con oneri di spesa limitati – potrebbe premiare le “migliori idee” a beneficio della città e dei suoi cittadini"
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2018/05/senacivitas.png)
SIENA. In un confronto sano e dialettico sul futuro della nostra Città, l’avvio di un processo di rigenerazione urbana dovrà coinvolgere, senza alcun ordine di priorità, il centro storico e le periferie, impegnando la futura Amministrazione sia sotto il profilo amministrativo sia sul piano urbanistico.
È indubbio che qualunque progetto di riqualificazione delle aree urbane e dei palazzi in disuso (es. Palazzo delle Papesse etc.) che si trovano all’interno del territorio comunale, non possa prescindere dalla piena collaborazione di tutti gli operatori, pubblici o privati, coinvolti nella gestione degli immobili, in una complementarità effettiva di ruoli. In questa prospettiva, l’Amministrazione comunale dovrà farsi garante di promuovere la piena sinergia tra tutti i soggetti coinvolti (Comune, Soprintendenza, proprietari, investitori privati, etc.).
D’altronde, questo ci si aspetta da ogni Amministrazione: che sia imparziale, efficiente, garante della legalità e al servizio dei cittadini.
In chiave propositiva, sarebbe utile prendere ispirazione da quelle Amministrazioni virtuose che hanno utilizzato, con risultati più che soddisfacenti, lo strumento del “concorso di idee”. Vale a dire, concorsi indirizzati a tecnici di settore e finalizzati, in prima battuta, all’acquisizione delle migliori proposte ideative, da remunerare con il riconoscimento di premi adeguati.
Idee progettuali che verrebbero acquisite dall’Amministrazione comunale per impreziosire la nostra città, e magari esposte in successive rassegne a tema aperte al pubblico. In tal modo, come si è verificato in altre città, l’Amministrazione – con oneri di spesa limitati e garantendo un’adeguata pubblicizzazione anche all’iniziativa giovanile – potrebbe premiare le “migliori idee” a beneficio della città e dei suoi cittadini.
È evidente che, una volta premiata la miglior proposta ideativa, questa dovrebbe essere seguita da successivi appalti di progettazione per la sua realizzazione concreta. Tuttavia, la dialettica connaturata a questa tipologia di concorsi coinvolgerebbe, già in fase ideativa, tecnici di settore, giovani progettisti e, perché no, Università e Centri di ricerca, certamente in grado di contemperare le esigenze di riqualificazione con la rilevanza storica di questa città.
Si può anche ipotizzare il coinvolgimento di giovani iscritti alle scuole superiori in progetti di recupero delle aree verdi e di rigenerazione urbana, finalizzati alla conoscenza del patrimonio architettonico ed alla tutela dell’ambiente, magari anche attraverso un percorso formativo di alternanza scuola-lavoro. Ciò anche allo scopo di risvegliare nei giovani un corretto senso civico, e di avvicinarli alle istituzioni locali, dalle quali sarebbero coinvolti.
Perché in questo momento Siena ha bisogno dei migliori, senza distinzione di età.
In un Paese come il nostro, in cui la creatività è riuscita a trasformare grigi grattacieli in “Boschi Verticali”, questa città non deve aver paura di pensare in grande e di affidarsi alle migliori professionalità per tornare ad immaginare, nel rispetto delle proprie tradizioni.
Valentina Caprasecca – Candidata nella lista Sena Civitas