SIENA. Come vivono gli anziani a Siena? Di sicuro molti di loro molto male, anzi forse malissimo, sappiamo bene che con il passare degli anni, arrivano dei forti cambiamenti fisici, la salute comincia a scricchiolare e troppa sono le cose da fare per poter gestire i propri acciacchi.
E la sanità come risponde? Semplicemente come per tutti gli altri, con molta, moltissima calma e già lì si verifica il primo disagio difficilmente sopportabile, il motivo è assolutamente semplice, da giovani si reagisce, facciamo valere i propri diritti, l’anziano soccombe, gli mancano le forze e poco o nulla può fare contro un sistema che per lui non funziona.
Tutto torna a carico della famiglia, che non sempre riesce a sopportare lo sforzo economico, l’impegno quotidiano per la gestione di una persona vecchia e malata, è pesante, oneroso, eppure riconosce il diritto di questa persona, e s’impegna fino all’estremo, perché lui o lei che gli hanno permesso la vita hanno bisogno e a quel bisogno occorre provvedere.
Il comune, come si è posto verso questi problemi? Che cosa ha fatto per aiutare le famiglie che hanno questo problema in casa? Qualcuno addirittura, almeno nelle fasi estive, quando le scuole chiudono, lo raddoppia e in quei momenti la gestione del bambino e dell’anziano diventano le due facce della stessa medaglia, solo che le forze e le risorse sono sempre le stesse e la maggior parte delle volte non bastano.
Fratelli d’Italia si pone questo problema e ritiene, che il comune debba avere un ruolo. È verso queste situazioni che occorre un impegno maggiore, ma forse basterebbe lo stesso impegno che oggi mette al servizio degli immigrati, troppe risorse vanno in questa direzione e troppo poche perché aiutino i nostri cittadini, è l’ora di dire basta.
Gli anziani hanno permesso a tutti noi di crescere e prosperare, è obbligatorio ricordarselo, quindi pensiamoci, creiamo le condizioni per una loro vita dignitosa e quando arriveranno alla fine dei loro giorni, evitiamo di abbandonarli a se stessi
C’era un tempo neppure troppo lontano che a Siena si viveva tutti in pace e in armonia, la vita era scandita all’interno della città con fasi precise e ordinate, la famiglia, il lavoro, il rione o la contrada e la stessa città, l’integrazione tra le varie generazioni era un fatto naturale, il comune funzionava, la città era ricca e poteva permettersi tante cose.
Poi improvvisamente tutto è cambiato, i politici hanno smesso di pensare alla collettività e hanno cominciato a pensare solo a loro stessi, oggi si segue molto la moda dell’aiuto all’immigrato, nel tentativo di trovare apprezzamenti nella compagine nazionale, smettiamola, torniamo a pensare a Siena, ai suoi problemi, e ai problemi della sua collettività.
Per Fratelli d’Italia, i problemi dell’infanzia, degli anziani, i problemi di chi perde il reddito da lavoro, della sanità e dell’istruzione sono prioritari e per questi e su questi si baserà la propria azione nel prossimo consiglio comunale.
Massimo Mori Fratelli d’Italia