I Carabinieri hanno usato il nuovo dispositivo per poter arrestare l'uomo
MONTICIANO. Nella notte scorsa i Carabinieri sono intervenuti in soccorso di una donna che era stata aggredita dal genero, un uomo di 38 anni non nuovo a manifestazioni violente. La donna era scappata in piazza e aveva chiesto il soccorso dei Carabinieri al 112, utilizzando il telefonino di un passante. L’aggressore, in evidente stato di ebbrezza alcolica, ben conosciuto e positivo in Banca Dati per pregressi delitti contro la persona e in materia di stupefacenti, la stava ancora cercando e la donna era terrorizzata.
L’uomo ha ingaggiato una violenta colluttazione con i quattro Carabinieri intervenuti in soccorso della donna, due militari di Monticiano e due del Radiomobile di Siena, che solo con enorme fatica sono riusciti a immobilizzarlo e che, per non fargli male – nonostante egli non si facesse particolari scrupoli nel colpire – utilizzavano il nuovo spray al peperoncino in dotazione, al fine di riuscire ad ammanettarlo. L’uomo è statoarrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, ma gli verranno contestati anche i maltrattamenti in famiglia e le lesioni cagionate a tre Militari, poi refertate al pronto soccorso dell’Ospedale di Siena.
L’uomo è un esperto di arti marziali ed è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena, in attesa dell’udienza di convalida.
Lo spray al peperoncino utilizzato nebulizza un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e rappresenta uno strumento di dissuasione e autodifesa che non ha attitudine a recare offesa alla persona. Il nuovo dispositivo è una valida alternativa alla coazione fisica che può coadiuvare l’autodifesa dell’operatore dei Carabinieri nei servizi di prevenzione, rispetta le specifiche caratteristiche di cui al Decreto Ministeriale 103/2011 che lo definisce uno strumento di autodifesa, non assimilabile ad un’arma, in grado di nebulizzare una miscela irritante oculare con effetti reversibili. Tale strumento di autodifesa è stato sottoposto alla valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità che lo ha valutato assimilabile a quello in libera vendita sul territorio nazionale, non ravvisando rischi significativi per la salute delle persone.