SIENA. “Concludere rapidamente la gara dei lotti 5, 6, 7 e 8, inviare subito al Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – i progetti dei lotti 8 e 9 per la Siena-Grosseto e aprire il cantiere di Maltraverso sulla Siena-Firenze. Mentre si discute del futuro delle nostre infrastrutture, si può anche agire, senza prendere troppo sul serio la discussione sull’introduzione del pedaggio sull’AutoPalio”. Lo afferma il deputato del Partito democratico, Franco Ceccuzzi intervenendo sull’ipotesi che i lavori di miglioramento dell’AutoPalio siano vincolati al pagamento di un pedaggio e sull’intesa firmata ieri (22 gennaio) fra la Regione Toscana e il Governo.
“Le dimensioni minime del raccordo autostradale Siena-Firenze – continua Ceccuzzi – non consentono l’introduzione del pedaggio. I fondi stanziati dall’intesa fra Regione e governo devono essere usati per la messa in sicurezza e l’ammodernamento di un’infrastruttura che, allo stato attuale, è inadeguata al traffico che la percorre. La discussione sull’ipotesi del pedaggio appare piuttosto astratta, viste le condizioni dell’arteria, e, se anche fosse una decisione equa, è di difficile attuazione sulla Siena-Firenze, dove la sede stradale è di 14 metri e dove sarebbe necessario un notevole adeguamento del tracciato, difficile e impegnativo sotto il profilo progettuale ed economico. Nella scorsa legislatura – aggiunge Ceccuzzi – ho presentato un ordine del giorno per chiedere un concorso progettuale che individuasse un tracciato alternativo a quello attuale. Oggi, però, la priorità è mettere in sicurezza e allargare il raccordo autostradale senza modificarne il percorso. E’ in questa direzione che devono essere investite le risorse previste dall’intesa firmata tra la Regione e il governo, un atto importante che ha sancito l’impegno dell’esecutivo a modernizzare il sistema infrastrutturale toscano”.
“Per quanto riguarda il territorio senese – aggiunge Ceccuzzi – sono già finanziati e in procinto di partire l'adeguamento dello svincolo di Colle di Val d'Elsa nord a Maltraverso e l’ammodernamento della Siena-Firenze. Dei 350 milioni di euro destinati all’adeguamento della sezione stradale e alla riorganizzazione degli svincoli, sono già stati stanziati per il 2009 un primo stralcio di 20 milioni e un secondo stralcio di 83,5 milioni di euro. Vigileremo sul mantenimento di questi impegni, a partire dallo svincolo di Maltraverso dove la Provincia è già in contatto con l’Anas per la progettazione dell’intervento, atteso da anni anche per migliorare e decongestionare la circolazione in Valdelsa. L’altro fronte importante è la Siena-Grosseto. L’intesa prevede la fine dei lavori entro il 2013, escluse la galleria di Casal di Pari e il viadotto di Petriolo, ma sui tempi di realizzazione non poniamo limiti all’ottimismo. I recenti sopralluoghi che ho fatto e la conoscenza delle procedure necessarie portano a pensare a tempi più lunghi. Per questo, intanto, invitiamo il ministro Matteoli a inviare subito al Cipe i progetti dei lotti 8 e 9, pronti da diversi mesi”.
“Le dimensioni minime del raccordo autostradale Siena-Firenze – continua Ceccuzzi – non consentono l’introduzione del pedaggio. I fondi stanziati dall’intesa fra Regione e governo devono essere usati per la messa in sicurezza e l’ammodernamento di un’infrastruttura che, allo stato attuale, è inadeguata al traffico che la percorre. La discussione sull’ipotesi del pedaggio appare piuttosto astratta, viste le condizioni dell’arteria, e, se anche fosse una decisione equa, è di difficile attuazione sulla Siena-Firenze, dove la sede stradale è di 14 metri e dove sarebbe necessario un notevole adeguamento del tracciato, difficile e impegnativo sotto il profilo progettuale ed economico. Nella scorsa legislatura – aggiunge Ceccuzzi – ho presentato un ordine del giorno per chiedere un concorso progettuale che individuasse un tracciato alternativo a quello attuale. Oggi, però, la priorità è mettere in sicurezza e allargare il raccordo autostradale senza modificarne il percorso. E’ in questa direzione che devono essere investite le risorse previste dall’intesa firmata tra la Regione e il governo, un atto importante che ha sancito l’impegno dell’esecutivo a modernizzare il sistema infrastrutturale toscano”.
“Per quanto riguarda il territorio senese – aggiunge Ceccuzzi – sono già finanziati e in procinto di partire l'adeguamento dello svincolo di Colle di Val d'Elsa nord a Maltraverso e l’ammodernamento della Siena-Firenze. Dei 350 milioni di euro destinati all’adeguamento della sezione stradale e alla riorganizzazione degli svincoli, sono già stati stanziati per il 2009 un primo stralcio di 20 milioni e un secondo stralcio di 83,5 milioni di euro. Vigileremo sul mantenimento di questi impegni, a partire dallo svincolo di Maltraverso dove la Provincia è già in contatto con l’Anas per la progettazione dell’intervento, atteso da anni anche per migliorare e decongestionare la circolazione in Valdelsa. L’altro fronte importante è la Siena-Grosseto. L’intesa prevede la fine dei lavori entro il 2013, escluse la galleria di Casal di Pari e il viadotto di Petriolo, ma sui tempi di realizzazione non poniamo limiti all’ottimismo. I recenti sopralluoghi che ho fatto e la conoscenza delle procedure necessarie portano a pensare a tempi più lunghi. Per questo, intanto, invitiamo il ministro Matteoli a inviare subito al Cipe i progetti dei lotti 8 e 9, pronti da diversi mesi”.