SIENA. Dal Movimento 5 Stelle Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Siamo alle solite. Per il Pd, partito egemone e primo responsabile dei disastri del territorio, la Città continua ad essere divisa in “cittadini di serie A” e “cittadini di serie B”.
Anche in occasione delle nomine in Fondazione (del tutto inopportune da parte di un’amministrazione in scadenza), i nostri “prodi” governanti continuano con i vecchi metodi e le vecchie figure come se Siena non riuscisse a progredire e ad esprimere persone nuove e più affidabili per la gestione dei suoi Enti più importanti.
Continuando a voler minimizzare o ignorare le evidenti responsabilità sui disastri senesi, compiuti da una classe politica incompetente quanto fallimentare, il Comune appare intenzionato a riproporre i protagonisti di questo triste periodo, e del cosiddetto “Sistema Siena”.
Quasi tutti i nominativi che escono dalla lettura dei giornali appartengono indubbiamente a quelle logiche: c’è chi riveste attualmente il ruolo di Presidente dell’ASP, ed ha anche ricoperto il ruolo di vice-sindaco nella Giunta Cenni, indubbiamente la peggiore e la più “distruttiva” che si ricordi, c’è chi ha ricoperto il ruolo di Assessore nella stessa Giunta, chi ha avuto ruoli in Confcommercio e attualmente nella Fises (sempre di nomina politica), chi è stato addirittura vice-presidente di Banca MPS e membro in numerosi CDA di società controllate, e così via. Gran parte di queste persone sono state protagoniste del triste periodo dell’affaire Antonveneta, con riferimenti diretti o addirittura amicali con gli inadeguati amministratori di Banca e Fondazione MPS di quel periodo, ovvero Mussari e Mancini.
Per nulla condivisibile, inoltre, quello che appare un maldestro tentativo di “senesizzare” certe nomine con un incauto utilizzo di una simbologia contradaiola che riteniamo debba essere del tutto immune da accostamenti politici.
Possibile non si voglia dare finalmente un vero segnale di cambiamento e di svolta, pensando alle tante figure Senesi di alto profilo e con nessuna responsabilità sul passato che sarebbero disponibili a ricoprire certi ruoli, anche a titolo gratuito?
E’ chiaro che Comune di Siena, ma anche Regione Toscana, e gli altri Enti conniventi, inseriti nelle nomine da una scellerata modifica allo statuto della Fondazione durante l’era Mancini, stanno compiendo questo atto inopportuno ed arrogante solo nella logica dei soliti distorti accordi e “inciuci” in vista delle elezioni amministrative del Comune di Siena.
I cittadini non sono più disposti a sopportare questi giochetti ma, anzi, siano consapevoli del fatto che è l’ora di porre fine a questo “massacro” dell’etica e della democrazia premiando il Movimento 5 Stelle, l’unica forza politica libera da legami “perversi” e capace di “ribaltare il tavolo” e riconsegnare la gestione della città ai suoi Cittadini”.