Le perplessità dopo la riunione dell'organismo paritetico sulle politiche commerciali
SIENA. Le sigle sindacali del Monte dei Paschi di Siena hanno pubblicato la seguente nota.
“Dopo la firma del 26 febbraio scorso dell’Accordo su Politiche Commerciali, si è riunita nella giornata di venerdì 13 aprile l’Organismo Paritetico.
Le OO.SS. hanno rappresentato ai componenti di parte aziendale della commissione quello che è sotto gli occhi di tutti: con la nuova Riorganizzazione della Rete, per la quale non è stato raggiunto l’accordo con le OO.SS., si è visto un aumento esponenziale di controllori, pressioni, report e monitoraggi per l’ottenimento di budget spesso irraggiungibili rendendo ancora più insopportabile il già compromesso clima aziendale.
A distanza di quasi due mesi pretendiamo dalla Banca segnali incontrovertibili di discontinuità, atti concreti che rendano operativo l’Accordo, soluzioni e risposte che non lo riducano ad un enunciato di buoni principi: servono comportamenti e decisioni coerenti con quanto abbiamo congiuntamente ratificato solo poco tempo fa. In questo
senso abbiamo chiesto alla Banca di traslare i contenuti dell’Accordo nella normativa aziendale, oltre a un cambiamento dell’aspetto culturale con cui alcune funzioni del middle management si approcciano al lavoro quotidiano.
Abbiamo avanzato alcune proposte concrete e richiesto pertanto alla controparte di intervenire su alcuni aspetti precisi:
– Budget. Per niente misurabili e coerenti con il dimensionamento delle unità operative, i budget si trovano spesso ad essere raddoppiati rispetto al medesimo periodo degli anni precedenti e quindi quasi sempre irraggiungibili,
seguiti da pressioni fuori controllo e frustrazione conseguente. Abbiamo richiesto che la Rete venga messa a conoscenza del proprio Budget annuo, peraltro approvato dal CdA, e non solo limitarsi ad assegnare obiettivi mensili / trimestrali;
– Normativa. Abbiamo richiesto aggiornamenti della normativa 1844-1845-1846 (risalenti a 2-3 anni fa e, di fatto, ad un modello organizzativo che non esiste più) su trasmissione piano marketing, iniziative e pianificazione
commerciali, affinché i Lavoratori abbiano precisi riferimenti normativi e procedurali e si eviti ogni tipo di ambiguità. Su questo aspetto, l’Azienda ci ha comunicato che la normativa è in via di revisione ed uscirà a breve;
– Monitoraggi e report. Serve una normativa chiara ed univoca su report, monitoraggi e rilevazioni dati. Non è pensabile che in una banca di 23.000 Dipendenti non si riesca a stabilire una volta per tutte quali siano gli strumenti da utilizzare per l’analisi dell’andamento commerciale, ma proliferino strumenti caserecci di rilevazione e reportistica di ogni genere e tipo, con il fine unico di opprimere le persone. Servono regole e strumenti uguali per tutti;
– Divulgazione Accordo. Come prevede l’Accordo firmato il 26 febbraio, l’Azienda deve mettere in atto la diffusione dei contenuti dell’Accordo su Politiche Commerciali a tutti i livelli, compreso quello apicale, strutturando, ad
esempio, un corso di formazione da somministrare alla filiera commerciale e non;
– Valutazioni. Abbiamo segnalato in questa fase forzature che vedono una relazione fra mancato raggiungimento dei budget 2017 delle varie unità produttive e valutazioni non positive. Ribadiamo, come peraltro prevede l’Accordo, che “il mancato raggiungimento degli obiettivi quantitativi commerciali di per sé non determina una valutazione negativa”, e chiediamo il rispetto di questo principio;
– MIFID II. A seguito delle nuove linee guida della Consob, abbiamo richiesto ulteriore verifica degli impatti sui Colleghi anche attivando eventuali colloqui con la Gestione Risorse Umane;
– Ascolto attivo. Abbiamo cercato di declinare un processo più efficace di gestione delle segnalazioni e delle anomalie rinvenienti dalla Rete con il tramite delle OO.SS. al fine di garantire la riservatezza dei Colleghi e permettere all’Organismo Paritetico riunioni ad hoc per l’analisi dei casi messi in evidenza.
A conclusione dei lavori abbiamo chiesto all’Azienda un ulteriore incontro per poterci dare risposte alle istanze presentate.
Le OO.SS. e i Lavoratori attendono con urgenza misure efficaci e regole chiare ed uniformi che declinino l’attività commerciale in coerenza con l’Accordo aziendale”.