SIENA. “Il governo e la maggioranza sembrano volersi accanire ingiustamente nei confronti degli italiani che vivono in alcune zone montane e che vengono ancora una volta penalizzati, anziché essere sostenuti nelle loro scelte e condizioni di vita, che presentano oggettive criticità e, persino, disparità rispetto agli altri”. Con queste parole i parlamentari del Partito democratico, Franco Ceccuzzi e Susanna Cenni commentano il provvedimento in esame al Senato nel decreto legge “Milleproroghe” – in arrivo nei prossimi giorni alla Camera dei Deputati – che prevede, a partire dal 1 gennaio 2010, l’abolizione delle agevolazioni fiscali previste finora sul gpl e sul gasolio da riscaldamento nei territori montani dove manca una rete fissa di distribuzione del metano.
“Dopo la Legge Finanziaria per il 2010 – continuano Ceccuzzi e Cenni – e il decreto legge Calderoli, che hanno imposto parametri altimetrici anacrostici e burocratici senza alcuna concertazione con gli enti locali e le popolazioni interessate, ecco i primi effetti dell’esproprio della montanità ai territori montani che lo sempre sono stati e sempre lo saranno. Né la Finanziaria né il decreto milleproroghe in corso di conversione al Senato prevedono, infatti, la conferma delle agevolazioni fiscali previste finora sul gpl e sul gasolio da riscaldamento nei territori montani dove manca una rete fissa di distribuzione del metano.“
“Lo sgravio fiscale per l’acquisto di gpl e gasolio, usati come alternativa al gas naturale nelle zone dove questo prodotto non ha una rete fissa di distribuzione – spiegano ancora i due parlamentari democratici – è stato introdotto nel 1999 tenendo conto dell’alta tassazione dei due prodotti rispetto ai livelli europei. Ora si mette a rischio un beneficio acquisito da un decennio da chi vive in aree fredde e marginali, come i territori montani. In provincia di Siena, saranno penalizzati soprattutto i cittadini di Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio che vivono nelle frazioni o nelle zone più isolate, che si troveranno a dover fare i conti con un aumento di circa 150 euro all’anno per un’abitazione di circa 100 metri quadrati. L’abolizione dello sgravio fiscale rappresenta anche un’ulteriore penalizzazione dopo l’esclusione di Abbadia San Salvatore dai Comuni montani perché, per quattro chilometri quadrati, meno del 75 per cento del territorio supera i 600 metri e non rispetta il parametro stabilito dal decreto legge Calderoli”.
“Ancora una volta – concludono Ceccuzzi e Cenni – si penalizza la marginalità dei territori montani invece di venire incontro alle necessità reali della popolazione. I senatori del Pd hanno già presentato emendamenti al “Milleproroghe” per ottenere il mantenimento dell’agevolazione introdotta nel 1999 e se, malauguratamente, ce ne fosse ancora bisogno, lo faremo anche alla Camera. Inoltre, stiamo lavorando su una proposta di legge per rivedere i parametri dei Comuni montani, in stretta collaborazione con l’Uncem Toscana, l’ente che riunisce i Comuni, le Comunità e gli enti montani in Toscana. Occorre, infatti, riformulare il principio della montanità di un territorio non su criteri di altitudine ma di popolazione residente. Ad Abbadia San Salvatore, solo per fare un esempio, quasi tutta la popolazione vive sopra gli 800 metri ed è assurdo pensare che alcune zone disabitate, comprese nel territorio comunale ma ad altitudini inferiori, possano privare l’intera comunità di incentivi ed agevolazioni fiscali”.
“Dopo la Legge Finanziaria per il 2010 – continuano Ceccuzzi e Cenni – e il decreto legge Calderoli, che hanno imposto parametri altimetrici anacrostici e burocratici senza alcuna concertazione con gli enti locali e le popolazioni interessate, ecco i primi effetti dell’esproprio della montanità ai territori montani che lo sempre sono stati e sempre lo saranno. Né la Finanziaria né il decreto milleproroghe in corso di conversione al Senato prevedono, infatti, la conferma delle agevolazioni fiscali previste finora sul gpl e sul gasolio da riscaldamento nei territori montani dove manca una rete fissa di distribuzione del metano.“
“Lo sgravio fiscale per l’acquisto di gpl e gasolio, usati come alternativa al gas naturale nelle zone dove questo prodotto non ha una rete fissa di distribuzione – spiegano ancora i due parlamentari democratici – è stato introdotto nel 1999 tenendo conto dell’alta tassazione dei due prodotti rispetto ai livelli europei. Ora si mette a rischio un beneficio acquisito da un decennio da chi vive in aree fredde e marginali, come i territori montani. In provincia di Siena, saranno penalizzati soprattutto i cittadini di Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio che vivono nelle frazioni o nelle zone più isolate, che si troveranno a dover fare i conti con un aumento di circa 150 euro all’anno per un’abitazione di circa 100 metri quadrati. L’abolizione dello sgravio fiscale rappresenta anche un’ulteriore penalizzazione dopo l’esclusione di Abbadia San Salvatore dai Comuni montani perché, per quattro chilometri quadrati, meno del 75 per cento del territorio supera i 600 metri e non rispetta il parametro stabilito dal decreto legge Calderoli”.
“Ancora una volta – concludono Ceccuzzi e Cenni – si penalizza la marginalità dei territori montani invece di venire incontro alle necessità reali della popolazione. I senatori del Pd hanno già presentato emendamenti al “Milleproroghe” per ottenere il mantenimento dell’agevolazione introdotta nel 1999 e se, malauguratamente, ce ne fosse ancora bisogno, lo faremo anche alla Camera. Inoltre, stiamo lavorando su una proposta di legge per rivedere i parametri dei Comuni montani, in stretta collaborazione con l’Uncem Toscana, l’ente che riunisce i Comuni, le Comunità e gli enti montani in Toscana. Occorre, infatti, riformulare il principio della montanità di un territorio non su criteri di altitudine ma di popolazione residente. Ad Abbadia San Salvatore, solo per fare un esempio, quasi tutta la popolazione vive sopra gli 800 metri ed è assurdo pensare che alcune zone disabitate, comprese nel territorio comunale ma ad altitudini inferiori, possano privare l’intera comunità di incentivi ed agevolazioni fiscali”.