"MAI far decidere dei nostri interessi in luoghi lontani che non conoscono la nostra realtà o peggio ancora nelle segreterie regionali o nazionali dei partiti politici"
SIENA. La politica assume valore solo se coniugata alla condivisione di idee e proponimenti indirizzati a risollevare la città. Come candidato, trovo inutile vivere questa esperienza politica attraverso calcoli o strategie che confesso annoiarmi profondamente. Amo invece spendermi in ogni contesto politico attraverso il quale posso condividere e apprezzare le idee e i contributi di tutti, in particolare quelli provenienti dalle liste che sostengono la mia candidatura e che attraverso molte commissioni stanno lavorando da mesi su progetti esecutivi sostenibili adeguati a ricollocare la nostra città là dove merita e dove deve stare.
Come Cittadino mi stupisco invece, di come ogni Senese non sia indignato (come io lo sono, sia politicamente che civicamente) nel constatare che possa essere accettato e sottaciuto il fatto che candidature a primo cittadino della nostra Città possano essere condizionate da interessi alieni a questo territorio, con ordini perentori impartiti da un’altra città o che comunque provengono da un altro luogo, dalla regione o addirittura dai salotti politici romani. Tutto questo per me è inconcepibile oltre che intollerabile. Il meccanismo deve essere esattamente l’opposto, ogni persona che ha avuto l’onore di essere stata individuata come idonea a governare Siena deve essere in primo luogo espressione del volere dei Senesi in piena autodeterminazione. MAI si devono portare distanti gli interessi di Siena dal proprio territorio, (ogni volta che accaduto nulla è poi tornato indietro); MAI far decidere dei nostri interessi in luoghi lontani che non conoscono la nostra realtà o peggio ancora nelle segreterie regionali o nazionali dei partiti politici. Ogni cittadino che mi darà la sua fiducia potrà contare su quella progettualità esecutiva che c’è già e che abbiamo sviluppato mentre altri viaggiavano sull’asse fiorentino o romano della politica partitica.
Io guido e ne sono fiero l’unico vero fronte civico di queste elezioni e saprò scegliere i profili migliori degli amministratori senza nessun condizionamento politico esterno e nella piena autonomia da cui, un’Amministrazione Comunale di una città importante come la nostra, non può e non deve prescindere se vuole davvero sollevarsi dal triste abbandono in cui è stata relegata.
Massimo Sportelli