"Questi animali dopo aver danneggiato pesantemente la nostra pastorizia, stanno ora potenzialmente creando palesi problemi al turismo"
TOSCANA. In relazione alla delicata questione che riguarda l’insolita presenza di lupi nella zona della Feniglia, questa una nota di Roberto Salvini, Consigliere regionale della Lega e profondo conoscitore della tematica. “ Bisogna fare chiarezza-afferma il Consigliere-su quanto prevedono le normative internazionali(vedi Convenzione di Berna e direttiva Habitat)che indicano come specie da salvaguardare esclusivamente il lupo Italico Appenninico.”
“Pertanto – insiste Salvini – gli altri tipi di lupi non rientrano nella predetta lista da preservare e quindi la soluzione è quella di catturare gli animali non “appenninici” e collocarli successivamente in luoghi consoni. “Questi animali, infatti-precisa il rappresentante del Carroccio-dopo aver danneggiato pesantemente la nostra pastorizia, stanno ora potenzialmente creando palesi problemi al turismo e siamo solidali con gli operatori del predetto settore che sono vivamente preoccupati da questa insolita presenza sulle coste grossetane, alla vigilia della nuova stagione estiva.”
“Ricordo, tra l’altro – sottolinea il Consigliere – come un’apposita Commissione abbia rilevato come ben il 75% dei lupi siano degli ibridi; gli stessi che, come riporta una nota del Ministero competente, devono essere trattati come i cani randagi ed i diretti interessati alla problematica sono, quindi, le amministrazioni comunali.” “insomma-conclude categoricamente Roberto Salvini-qualcuno sta, ad arte, spargendo una cortina di fumo, anche particolarmente denso, minimizzando una criticità che, viceversa, merita la massima attenzione ed una sollecita risoluzione, da parte delle varie Istituzioni.”