I due campioni hanno incontrato i ragazzi che partecipano al progetto
SIENA. Carlo Molfetta, ex capitano della Nazionale Italiana di Taekwondo e oro olimpico, e Irene Siragusa, atleta italiana specializzata nei 100 e 200 metri piani, sono stati i protagonisti del 10° Incontro con il Campione, per il progetto “Scuole aperte allo sport”.
L’Incontro si è svolto presso l’I.C. P.A. Mattioli, a Siena, in Via Duccio di Buoninsegna 76, di fronte a un gruppo di 100 ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.
“Scuole aperte allo sport” è il nuovo progetto destinato alle scuole secondarie di I grado, promosso dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali, in collaborazione con il MIUR e con il sostegno di Samsung Electronics Italia che, per l’a.s. 2017-2018, coinvolge in via sperimentale 100 scuole su tutto il territorio nazionale, con 1.500 classi e ca. 30.000 ragazzi.
Una proposta dedicata a scuole, insegnanti e studenti che consente la scoperta di discipline sportive nuove, in grado di stimolare ed appassionare i ragazzi, favorendo così lo sviluppo di un bagaglio motorio globale e un orientamento sportivo consapevole tra gli 11 e i 13 anni.
“Scuole aperte allo sport” offre un pacchetto di attività totalmente gratuito che prevede:
Settimane di sport: tre settimane (una a sport) con lezioni delle discipline abbinate alla scuola, svolte in orario curriculare;
Pomeriggi sportivi: corsi gratuiti per gli studenti, tenuti dai tecnici federali di ciascuno sport, un pomeriggio a settimana, nella palestra della scuola;
Percorso valoriale: “Campioni di fair play”, con una sezione dedicata alla lotta al bullismo e cyberbullismo, “Metti in rete il fair play”;
Kit di attrezzature sportive: per realizzare i tre sport abbinati, ogni scuola riceve dalle Federazioni Sportive Nazionali un kit con piccole attrezzature, che le resterà in dotazione anche dopo la conclusione del progetto;
Feste finali: organizzate in ogni scuola a fine anno, con prove ed esibizioni relative agli sport praticati.
In ogni scuola partecipante vengono proposti tre sport diversi tra le 13 Federazioni Sportive che partecipano al progetto, oltre al Comitato ltaliano Paralimpico, che favorisce l’inclusione dei ragazzi con disabilità:
FIDAL, Atletica leggera; FGI, Ginnastica; FPI, Pugilato; FITA, Taekwondo; FIBS, Baseball/softball; FIGC, Calcio a 5; FIH, Hockey su prato; FIP, Pallacanestro; FIGH, Pallamano; FIR, Rugby senza contatto; FIG, Golf; FIDS, Danza sportiva; FIBa, Badminton.
Per supportare i docenti nelle attività e nella diffusione del percorso valoriale, ogni scuola identifica un team di studenti, gli “Young Ambassador”, che hanno anche il compito di stimolare la partecipazione delle classi al Contest a premi abbinato al progetto.
GLI EVENTI CON I TESTIMONIAL SPORTIVI
Grazie al progetto, anche i grandi Campioni entrano nelle scuole. A Siena, moderatore del 10° Incontro con il Campione è stato Carlo Molfetta, ex capitano della Nazionale Italiana di Taekwondo, vincitore dell’oro olimpico a Londra 2012, di due argenti mondiali e di un oro europeo. Un palmarès d’eccezione che l’ha portato ad essere oggi il Team Manager della Nazionale. Carlo ha mostrato molto entusiasmo: “Grande iniziativa per far crescere lo sport e parallelamente l’educazione dei ragazzi, i quali oggi, a Siena, hanno manifestato felicità ed interesse per il progetto, anche per l’opportunità di conoscere sport nuovi, che non hanno mai praticato. Evviva lo sport, mettiamoci in gioco!”
Assieme a Carlo è intervenuta Irene Siragusa, atleta nata a Poggibonsi, che vanta nel suo palmarès una medaglia d’argento conquistata nella staffetta 4×100 metri agli Europei Under 23 di Tallin (Estonia), nel 2015. Irene ha apprezzato molto l’iniziativa: “Il progetto “Scuole aperte allo sport” può essere una bellissima esperienza, sia dal punto di vista sportivo che scolastico. Gli studenti mi sono sembrati molto curiosi e coinvolti e la cosami ha stupita piacevolmente. Iniziative come queste sono importantissime per promuovere lo sport e per permettere ai ragazzi di incontrare i testimonial sportivi perché, prima di capire cosa piace a noi stessi, è sempre un bene ascoltare quello che hanno da raccontarci gli altri!”.
In piena coerenza con i contenuti del percorso valoriale del progetto, è stata prevista anche una parte dedicata all’uso corretto del web e dei social, così da favorire la lotta al cyberbullismo e diffondere le regole del “digital fair play”.