La Confconsumatori Toscana è stata ammessa come parte civile
GROSSETO. Da sempre Confconsumatori lamentava che, abusando della fiducia dei risparmiatori i dipendenti della Banca avevano fatto comprare delle obbligazioni subordinate, addirittura (come nel caso di specie) facendo vendere precedenti obbligazioni della Banca senior (garantite).
Un’anziana signora grossetana (nel 2013 pensionata) fidandosi dei dipendenti a mal riposto la sua fiducia; adesso dopo aver già intentato causa civile dinanzi al Tribunale nei confronti della Nuova Banca, la Procura della Repubblica di Arezzo d’ufficio (anche se pungolata dall’esposto di Confconsumatori Toscana) ha rinviato a giudizio i due dipendenti che hanno guidato e mal consigliato l’operazione così procurando un ingiusto danno alla risparmiatrice ed un ingiusto profitto per la Banca.
L’imputazione è quella di truffa aggravata.
All’udienza odierna dinanzi al Giudice Lama, della sezione penale del Tribunale di Arezzo, la risparmiatrice si è costituita parte civile; PARIMENTI la Confconsumatori Toscana lamentando anche un danno proprio, dovuto alle difficoltà subite da oltre 200 risparmiatori toscani alle prese con le subordinate Eturira che le hanno chiesto assistenza, è stata AMMESSA COME PARTE CIVILE.
Sia la risparmiatrice che la Confconsumatori sono difesi dall’Avv. Roberto Santi Laurini del foro di Grosseto.
A questo punto l’associazione auspica che la Procura di Arezzo proceda anche con ulteriori rinvii a giudizio per i 117 grossetani che hanno appositamente, tramite l’associazione, inviato nel 2016 un esposto denuncia.