La serata è stata anche l’occasione per il Presidente Carlo Capeglioni e il Direttore Beniamino Barbi per fare alcuni riferimenti alla situazione attuale
MONTEPULCIANO. E’ stata una serata densa di emozione quella che si è svolta domenica 11 marzo al Teatro Poliziano di Montepulciano, che ha visto Banca Valdichiana rendere omaggio ai propri Soci più anziani premiando con un diploma e una medaglia di benemerenza coloro che dell’attuale BCC hanno fatto la storia vantando un legame di 25, 40, 50 e in alcuni casi anche 60 anni. Prima dell’inizio dell’evento tra l’altro, il Presidente, il Direttore e alcuni consiglieri hanno anche voluto premiare, recandosi presso la sua casa a Montepulciano, la Socia più anziana della Banca, Lara Franceschi, di ben 105 anni.
La serata – fortemente voluta dal Presidente della Banca Carlo Capeglioni, dal Consiglio di Amministrazione e dal Direttore generale Beniamino Barbi – è stata un susseguirsi di ricordi, aneddoti e fatti storici che hanno segnato il percorso della BCC. Nei racconti del passato si sono riscoperti i valori fondanti delle prime Casse rurali e i vertici della Banca hanno colto l’occasione per un abbraccio ideale non solo ai Soci presenti ma in generale a tutta la base che conta oggi oltre 9.000 soci.
Negli interventi iniziali con cui Presidente e Direttore della Banca si sono rivolti ai presenti però, non si sono limitati a semplici saluti ma sono voluti entrare nel merito della situazione attuale della Banca dando quasi delle anticipazioni della prossima Assemblea che si svolgerà a maggio.
“Nel ringraziarvi della vostra vicinanza e presenza – ha detto infatti il presidente Carlo Capeglioni in apertura della serata – non possiamo non ricordare le prove che la nostra Banca e il Credito Cooperativo in generale hanno affrontato negli ultimi anni. Dapprima la crisi che dal 2008 ha messo a dura prova il tessuto economico locale e rispetto alla quale le BCC hanno svolto un fondamentale ruolo anticiclico; poi negli ultimi anni, le novità legislative che hanno determinato l’assoggettamento anche delle BCC alle normative europee pensate per le grandi Banche e infine la riforma del 2015 che ha stabilito che le banche di credito cooperativo dovessero costituire un Gruppo bancario. Di fronte a questo susseguirsi di cambiamenti e difficoltà, la nostra Banca Valdichiana, nata nel 2016 dalla fusione tra BCC di Chiusi e BCC di Montepulciano, si è adeguata scegliendo di affrontare una difficile fase di revisione degli attivi che ha portato anche a risultati economici negativi ma ha consentito di mantenere una solidità patrimoniale tale da affrontare con serenità i prossimi passi della riforma. L’obiettivo della nostra Banca è quello di cercare di mantenere il ruolo che da sempre ha svolto nei confronti dei soci e del territorio, restando un punto di riferimento, forti della vostra vicinanza.”
Dopo di lui è intervenuto il Direttore generale Beniamino Barbi che si è rivolto ai Soci presenti per la premiazione dicendo: “un grazie particolare va a voi che avete scelto di far parte di questo progetto del Credito cooperativo in una fase particolarmente difficile come quella di 50-60 anni fa, nel secondo dopoguerra, in una situazione di sostanziale povertà avete deciso di credere e investire in questa realtà e siete rimasti fedeli per tutti questi anni. Quella che stiamo vivendo oggi però è una fase per certi versi simile a quella del secondo dopoguerra: le difficoltà economiche e le novità normative rischiano di cambiare il Credito Cooperativo mettendo dei vincoli tali da non lasciare molta libertà di decisione della singola banca verso il singolo socio o cliente. La vicinanza di voi soci sarà più che mai importante in questa fase in cui la nostra Banca lavorerà comunque per mantenere il massimo dell’autonomia all’interno del nuovo Gruppo che si andrà a costituire per mantenere la vicinanza al proprio territorio.”
Una “visione più romantica” come l’ha definita lui stesso, è quella del Vice Presidente Fabio Tamagnini che ha ripercorso nel suo intervento la storia del Credito Cooperativo, sottolineando che il Credito Cooperativo non potrà finire perché è fatto dai Soci e fintanto i Soci staranno vicini alle proprie banche, esse continueranno a svolgere un ruolo fondamentale per le loro comunità.
L’affetto e la vicinanza dei soci e del territorio ricevuti dai vertici di Banca Valdichiana nella serata di domenica saranno sicuramente un elemento di forza per affrontare le difficili sfide del presente e del futuro. Vicinanza testimoniata anche dalla presenza alla serata di Andrea Rossi, sindaco di Montepulciano che ha dato il benvenuto a tutti, portando i saluti anche da parte di tutta l’Unione dei Comuni della Valdichiana che presiede e sottolineando il ruolo fondamentale che Banca Valdichiana ha svolto e svolge a sostegno di istituzioni e aziende per il bene delle comunità locali.
La serata è stata accompagnata dalla Banda dell’Istituto di musica “Henze” di Montepulciano e si è conclusa con l’esibizione del giovane pianista Giacomo Margheriti, anche lui allievo dell’Istituto poliziano.