di Augusto Mattioli
SIENA. Tutti soddisfatti per quanto ha deciso la Fondazione Mps riguardo al bando speciale anticrirsi, che mette a disposizione dello sviluppo locale e dell’area del sociale dieci milioni e della Fises tredici milioni. Soddisfatto il presidente della Provincia Simone Bezzini, soddisfatto il rettore dell’ateneo Silvano Focardi, cosi come Stefano Bernardini, presidente della Fises.
Una somma consistente che è sperabile possa dare risultati concreti. “E’ prioritario – ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione presentando questo pomeriggio le decisioni – varare interventi per far fronte agli effetti delle crisi”. Che in provincia di Siena si fa sentire in maniera preoccupante come testimonia la cronaca giornaliera delle aziende in difficoltà. I dieci milioni, secondo quanto prevede il bando speciale anticrisi (che sono un’anticipazione sulle prossime erogazioni ordinarie), sono destinati a due settori. Lo sviluppo locale, con esclusione degli interventi strutturali e infrastrutturali, che riguarda solo la provincia di Siena e l’area del sociale (assistenza anziani, famiglia, crescita e formazione giovanile) per fronteggiare situazioni di emergenza e di disagio delle categorie più deboli riguardante le province di Siena e Grosseto. d. Il bando prevede il finanziamento di misure di sostegno al reddito, all’occupazione, di tutela ed assistenza a favore delle categorie sociali deboli (anziani, madri lavoratrici, bambini, malati), disabili, fondi di solidarietà, fondi ad integrazione dei canoni locativi.
Il finanziamento a favore della Fises, per la quale la fondazione Mps ha sottoscritto all’inizio dello scorso anno un aumento di capitale di 15 milioni, si è reso necessario per sostenere in maniera ancora più concreta e incisiva l’economia locale. I tredici milioni verranno dalla sottoscrizione da parte della Fondazione Mps di un nuovo aumento di capitale per circa dieci milioni e gli altri tre verranno sempre dalla Fondazione con forme di adesione ancora in corso di valutazione da parte di Fises. Vista la preponderanza del socio Fondazione è possibile, come ha detto il vicepresidente Vittorio Galgani qualche cambiamento negli assetti della società. Che deve ora cercare di operare sempre di più con le proprie gambe.
“Questa ulteriore disponibilità di risorse messe a disposizione della Fises – ha sottolineato Stefano Bernardini- serviranno ad intraprendere il percorso finale della definitiva autonomia economico/finanziaria di Fises spa”.
Mancini è tornato anche sulla polemica riguardante l’aumento automatico, in base al costo della vita, delle retribuzioni dei componenti della deputazione di circa il 7%. “Non siamo né rapaci né famelici. Si tratta di adeguamenti in linea con gli anni precedenti. Del resto, tutto era fermo dal 2001 salvo un piccolo ritocco nel 2005. Per quanto mi riguarda ho fatto un invito a rinunciare all’incremento e credo venga raccolto”.
SIENA. Tutti soddisfatti per quanto ha deciso la Fondazione Mps riguardo al bando speciale anticrirsi, che mette a disposizione dello sviluppo locale e dell’area del sociale dieci milioni e della Fises tredici milioni. Soddisfatto il presidente della Provincia Simone Bezzini, soddisfatto il rettore dell’ateneo Silvano Focardi, cosi come Stefano Bernardini, presidente della Fises.
Una somma consistente che è sperabile possa dare risultati concreti. “E’ prioritario – ha detto Gabriello Mancini, presidente della Fondazione presentando questo pomeriggio le decisioni – varare interventi per far fronte agli effetti delle crisi”. Che in provincia di Siena si fa sentire in maniera preoccupante come testimonia la cronaca giornaliera delle aziende in difficoltà. I dieci milioni, secondo quanto prevede il bando speciale anticrisi (che sono un’anticipazione sulle prossime erogazioni ordinarie), sono destinati a due settori. Lo sviluppo locale, con esclusione degli interventi strutturali e infrastrutturali, che riguarda solo la provincia di Siena e l’area del sociale (assistenza anziani, famiglia, crescita e formazione giovanile) per fronteggiare situazioni di emergenza e di disagio delle categorie più deboli riguardante le province di Siena e Grosseto. d. Il bando prevede il finanziamento di misure di sostegno al reddito, all’occupazione, di tutela ed assistenza a favore delle categorie sociali deboli (anziani, madri lavoratrici, bambini, malati), disabili, fondi di solidarietà, fondi ad integrazione dei canoni locativi.
Il finanziamento a favore della Fises, per la quale la fondazione Mps ha sottoscritto all’inizio dello scorso anno un aumento di capitale di 15 milioni, si è reso necessario per sostenere in maniera ancora più concreta e incisiva l’economia locale. I tredici milioni verranno dalla sottoscrizione da parte della Fondazione Mps di un nuovo aumento di capitale per circa dieci milioni e gli altri tre verranno sempre dalla Fondazione con forme di adesione ancora in corso di valutazione da parte di Fises. Vista la preponderanza del socio Fondazione è possibile, come ha detto il vicepresidente Vittorio Galgani qualche cambiamento negli assetti della società. Che deve ora cercare di operare sempre di più con le proprie gambe.
“Questa ulteriore disponibilità di risorse messe a disposizione della Fises – ha sottolineato Stefano Bernardini- serviranno ad intraprendere il percorso finale della definitiva autonomia economico/finanziaria di Fises spa”.
Mancini è tornato anche sulla polemica riguardante l’aumento automatico, in base al costo della vita, delle retribuzioni dei componenti della deputazione di circa il 7%. “Non siamo né rapaci né famelici. Si tratta di adeguamenti in linea con gli anni precedenti. Del resto, tutto era fermo dal 2001 salvo un piccolo ritocco nel 2005. Per quanto mi riguarda ho fatto un invito a rinunciare all’incremento e credo venga raccolto”.