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“Siamo scesi in piazza, ancora una volta – sottolinea l'eurodeputato – nell'interesse dei cittadini. Non vogliamo accettare queste imposizioni perché prima di tutto la costruzione della moschea doveva essere concertata con i cittadini. Trovo, per altro, scandaloso che una banca abbia finanziato l'edificazione di tale centro. Innanzitutto, bisogna guardare alle nostre imprese in difficoltà. Con questa crisi – conclude Morganti – le nostre imprese hanno bisogno di risorse e non di soldi sprecati per una moschea”.
Gli fa eco Francesco Giusti che critica fortemente Giuseppe Mussari, attuale presidente della Banca Mps, che ha stanziato i 300mila euro per la costruzione del luogo di culto islamico. Giusti, inoltre, ha rilevato l'importanza del voto alle prossime elezioni regionali.
“Il Pd – asserisce il segretario provinciale del Carroccio senese – ha nuovamente presentato le stesse persone e, soprattutto, il capolista nel listino senese è l'ex sindaco Marco Spinelli che ha reso possibile questo scempio. Siamo qui per scuotere le coscienze delle persone, per arrivare al cambiamento perché questa regione è guidata dalle stesse persone che hanno firmato e dato soldi per un progetto che non ha niente in regola e senza sentire i propri cittadini. Lo stesso Presidente uscente della Regione Toscana, Claudio Martini – termina Giusti –, ai tempi partecipò all'inaugurazione del protocollo d'intesa per la gestione della moschea ad Abbadia”.
Dello stesso parere è Giovanni Di Stasio che evidenzia come la costruzione di una moschea possa causare problemi di ordine pubblico dato che “non si adeguano alle regole più semplici del nostro Paese”.