Un partecipante dell'Ultramarathon scrive al sindaco
SIENA. Caro Dr. Valentini,
domenica scorsa ho corso l’ultramaratona che percorre i 50 km da San Gimignano alla sua bella città.
Appena attraversato il traguardo mi sono recato al Parcheggio Stadio-Fortezza dove avevo lasciato l’auto: stanco, bagnato e infreddolito, non vedevo l’ora di entrarvi, accendere il riscaldamento e cambiarmi.
Invece ho avuto la brutta sorpresa di non trovarla. Vedendo il dispiegamento di forze dell’ordine, ho intuito che era stata rimossa a causa della partita nel vicino stadio.
Avevo parcheggiato alle 6:15 circa, scegliendo appositamente un parcheggio a pagamento per non arrecare disturbo e usando l’ingresso “Lato Fortezza”, avendo letto nel sito relativo che l’altro lato era chiuso in occasione delle partite. L’auto era all’interno della zona delimitata da sbarre e non ho visto alcun cartello che ne impedisse la sosta nell’area a strisce blu da me scelta.
Un suo gentile concittadino mi ha accompagnato al comando della Polizia Municipale dove un cortese impiegato mi ha fatto scaldare e sedere mentre preparava la documentazione per il ritiro dell’auto. A quanto ho capito, qualcosa non funziona nelle segnalazioni e ogni anno centinaia di persone subiscono lo stesso ingiusto trattamento: oltre alla multa di 28.70 euro, ho dovuto pagare 20 euro per raggiungere con il taxi il deposito in cui era l’auto e 125 euro per la sua rimozione.
Sono anch’io un dipendente pubblico e cerco il più possibile di essere a servizio dei miei concittadini: mi permetta di dirle che la cancellazione della multa e il rimborso delle spese da me sostenute sarebbe un gesto apprezzato da parte sua.
Con i migliori saluti
Dr. Luca Fiorani
Ricercatore ENEA – Docente di fisica alle università Lumsa, Marconi, Roma Tre e Tor Vergata