Cempini vince la sfida tra ultraquarantenni
COSTONE SIENA- AUDACE PESCIA 87-94
Parziali: 23-19, 46-49, 64-68
VISMEDERI COSTONE SIENA: Benincasa 22, Bruttini 21, Tognazzi 20, Cessel 6, Chiti 2, Bonelli 4, Manetti, Catoni, Ricci 11, Mini 1, Giannini ne, Marraffa ne. All. Binella
AUDACE PESCIA: Mugnai 21, Cempini 29, Cappellini 3, Spinelli 17, Guidi 15, Giannecchini 7, Ruggiero 2, Bernardi ne, Michelotti ne, Romoli ne. All. Franchi
ARBITRI: Puocci e Mazzoni
Pescia espugna il PalaOrlandi dopo una gara avvincente, basata soprattutto sull’offensività, in cui gli ospiti, davvero in serata di grazia al tiro, ne rifilano ben 94 a una difesa senese troppo molle e distratta. A gelare gli animi ai costoniani ci pensa soprattutto mister Cempini che con i suoi 29 punti è stato il principale protagonista della vittoria. Alla soglia dei suoi 48 anni, si è permesso il lusso di rimanere in campo per 38’, martellando la retina avversaria da ogni posizione. A tratti avvincente il duello con il suo antagonista Cessel, che di anni ne ha quasi 49; i due hanno iniziato a fare a sportellate da subito, ma sempre con grande sportività e spirito agonistico.
Coach Franchi ordina ai suoi di attaccare il ferro da ogni dove, con i ragazzi di Binella che non riescono a chiudere la falla in mezzo all’area. I 49 punti subiti all’intervallo suonano minacciosi; alla ripresa del gioco il Costone per un po’ si schiera a zona, costringendo Pescia fuori dal pitturato. Le cose sembrano andare meglio, ma prima Bruttini, poi Tognazzi si caricano di 4 falli e già nella 3^ frazione la gara è tutta in salita per il Costone. Cessel trova delle conclusioni importanti da sotto, anche Ricci cerca di fare il diavolo a quattro e dall’arco scrive a referto un 3/4 che sembra dare fiducia alla squadra. Dall’altra parte Cempini non è per nulla intenzionato a mollare e dalla Siena sempre in affanno, ma protesa in uno sforzo generoso, grazie alle percussioni dei soliti Benincasa e Tognazzi e dalle gittate di Bruttini che valgono il 78-80 del 36’. Ma tutto risulta inutile, Pescia trova nel finale i canestridella sicurezza e per il Costone è notte fonda.