La candidata fa appello al prossimo Parlamento per lo stop al consumo del suolo
SIENA. “Il futuro dell’agricoltura di qualità non ha bisogno di Ogm ma di biodiversità e di ricerca dedicata”. Così Susanna Cenni, candidata alla Camera in Toscana nel Collegio Uninominale 11 – Poggibonsi, commenta i risultati della ricerca pubblicata dalla rivista Scientific Reports che testimonia come il mais Ogm non sia rischioso per la salute umana, animale o ambientale.
“L’Italia ha fatto una scelta chiara – spiega Susanna Cenni – quella di essere un Paese libero da Ogm e di sostenere la biodiversità e l’agricoltura di qualità. Non dobbiamo e non possiamo tornare indietro, non lo vogliono gli agricoltori e non lo vogliono i consumatori. In questi giorni di campagna elettorale ho attraversato territori come la Valdelsa e la Val di Cecina. Terre di agricoltura, plasmate da generazioni di agricoltori che si sono presi cura del territorio. Si possono fare enormi passi in avanti destinando maggiori risorse alla ricerca per la selezione naturale, al recupero delle sementi e a sostegno di un’agricoltura di qualità che investe nella ricerca per renderla più resistente ai mutamenti climatici e per ridurre consumi idrici senza bisogno alcun di intervenire sul Dna”. “Va poi ricordato – conclude Cenni – che non tutta la comunità scientifica è arrivata alle stesse conclusioni del recente studio e che negli anni un ampio numero di studiosi hanno affermato con forza e competenza tutto il loro scetticismo sul tema degli organismi geneticamente modificati invitando alla cautela e al principio di precauzione. Mi auguro che nella prossima legislatura il Parlamento non arretri e sostenga gli sforzi del mondo agricolo e riparta dallo stop al consumo di suolo agricolo”.