"Tutto questo può avvenire soltanto con la rottura dei rapporti di subordinazione con i poteri regionali, il PD e i suoi accoliti che hanno relegato a fanalino di coda la Sanità senese"
SIENA. La Sanità senese è stata del tutto messa da parte nelle logiche di interesse della Regione Toscana.
I servizi offerti peccano in qualità; i medici e i ricercatori rappresentativi dell’eccellenza del settore sono costretti a lasciare Siena, la nostra Regione e persino l’Italia; la mortificazione sistematica anche delle risorse economiche ha contribuito a questo inabissamento continuo a cui bisogna oggi porre un blocco.
Serve un cambiamento forte che rilanci il Policlinico Le Scotte quale polo di eccellenza e di avanguardia scientifica dove i servizi offerti brillano per qualità non solo a livello regionale e italiano, ma internazionale. Siena e i suoi punti forti, come è stata e deve di nuovo essere la sanità, deve ritornare al centro dell’Europa.
Tutto questo può avvenire soltanto con la rottura dei rapporti di subordinazione con i poteri regionali, il PD e i suoi accoliti che, com’è noto a tutti, hanno relegato a fanalino di coda la Sanità senese.
Dandoci fiducia finalmente tutto il Sud della nostra Regione sarebbe unito e compatto per difendere la Sanità e chiedere, a gran voce, di veder rispettati non solo i diritti di chi è dentro in quanto professionista del settore, ma anche di chi, invece, da quel settore ha bisogno di cure e servizi di qualità.
Voltare pagina si può e si deve!