Papini: "La sistemazione provvisoria del selciato eseguita a suo tempo con imbrecciatura non sembra in grado di risolvere problemi di sicurezza"
BUONCONVENTO. La strada di accesso per gli utenti dell’ufficio postale è ancora oggetto di forte disagi e polemiche. La sistemazione provvisoria del selciato eseguita a suo tempo con imbrecciatura non sembra in grado di risolvere problemi di sicurezza e degrado del manto stradale in quanto pieno di buche acqua e fanghiglia. Sottolineo inoltre che la poca manutenzione e la poca attenzione da parte di Poste Italiane rivolta a questo ormai annoso disagio ( è dal 2005 che viene sottoposto dal sotto scritto questo problema e che puntualmente ogni anno si ripresenta ) è clamoroso. La questione riguarda sopratutto la difficoltà di accesso agli uffici per i diversamente abili e anziani per i quali diventa un calvario percorrere i cento metri che dividono la strada di Bibbiano all’ufficio Postale in quanto il percorso già pericoloso per chiunque (viste le ristrettezze della strada ) dove arduo diventa lo scambio tra due autovetture e un pedone specialmente se spinge una carrozzella .
Mi lascia inoltre sbigottito come l’Amministrazione Comunale con gli organi competenti non faccia rispettare all’ Ente Poste le normative vigenti a tutela del cittadino per queste gravi inadempienze, vedi art. 87 del regolamento edilizio del Comune di Buonconvento che cita quanto segue : “ Nel perimetro dei centri abitati,in ogni strada o spazio aperto al pubblico passaggio, se non espressamente vietato ai pedoni , è riservato ai pedoni un passaggio pavimentato ,continuo di larghezza non inferiore a 120 cm , privo di gradini, ostacoli, e asperità, con pendenza mai superiore all’8% , separato e protetto dal traffico veicolare e completamente libero fino a 240 cm dal suolo.
Di seguito chiunque interrompa anche temporaneamente e/o parzialmente la continuità del passaggio di sezione cm 120xcm 240 o ne renda più difficile o pericolosa la percorrenza , in particolare ai disabili e alle carrozzine per bambini, è punito con la sanzione di euro 500,00 in aggiunta a qualsiasi altra sanzione “ (Saranno state fatte le sanzioni o i controlli in questi anni? ) e ancora mi riferisco ai sinistri (ad automezzi o a persone che ricordo in questi casi viene in rilievo l’obbligo dell’Ente proprietario della strada di curare la manutenzione così come dispone l’art. 14 del Codice della Strada (D.Lgs n. 285 del 1992) . Permettetemi una nota di polemica “ più volte abbiamo sollevato questo problema a vari livelli istituzionali anche impegnando i vari Prefetti che si sono succeduti in questi anni, ma non c’è niente da fare “ non c’è peggior cosa di parlare a chi non vuol sentire”. La soluzione al problema sarebbe semplice, obbligare l’ente poste e i privati proprietari in quota parte ad illuminare e asfaltare la strada ora a breccia ! Faccio notare a tutti i cittadini che questa problematica è stata oggetto di interrogazioni, mozioni, raccolta firma,riunioni a tutti livelli anche con i responsabili Poste Italiane, Sindaco, Prefetto, uff. Tecnico, ecc. Visto e considerato che il disagio ad oggi persiste mi vedo costretto nei prossimi giorni ad inoltrare un esposto alla Polizia Municipale e un’Istanza al Prefetto attuale per la tutela dell’incolumità e sicurezza pubblica dell’utenza. Chiederò inoltre agli stessi che venga effettuato un sopralluogo congiunto con il sottoscritto per la verifica dello stato dei luoghi e se il percorso è conforme alle norme vigenti in fatto di viabilità pedonale e veicolare. Auspicandomi che la stessa abbia autorità e competenza per la risoluzione di questo annoso disagio.
Il capo Gruppo “Buonconvento Insieme per Fabio Papini“