SIENA. L’idea di mettersi in proprio in questo momento storico sembra un suicidio per molti ma non per te? Sei nel posto giusto! Nonostante ci sia e si senta ancora molto parlare di crisi sembra che nel nostro paese siano sempre di più i coraggiosi a compiere “il salto”.
Gli ultimi dati statistici affidabili in merito sono relativi al 2015, anno in cui sono state avviate 375 mila attività. Di queste il 55,8% si riferiscono ad attività avviate senza dipendenti e il restante 44,2% ad imprenditori che hanno avviato imprese con dipendenti. Le imprese ad elevata crescita (ossia quella aziende che sono nate con almeno 10 dipendenti e li hanno incrementati di almeno il 10% in tre anni) sono state quasi 12mila, fondate per lo più da uomini over 35.
Sono sicuramente dati incoraggianti, ma viene da chiedersi: come si fa? Insomma, ti piacerebbe farlo, ci pensi da una vita ma la paura di rimanere incagliato nella procedura di avviamento di terrorizza.
La premessa di questo discorso è molto importante: non sarà una passeggiata. Si tratta di un importante passo per la vostra vita personale e professionale. Non è impossibile da realizzare, ma è necessario evitare accuratamente alcuni errori. Ecco quali
Pensare che sia sufficiente avere l’idea giusta e il giusto prodotto
Non fraintendiamo: l’idea giusta è fondamentale. In questo contesto, però, non sufficiente. È necessario pensare a tantissime questioni: prima su tutti gli investimenti iniziali. Anche il prodotto azzeccato è importante ma la cosa davvero fondamentale è costruire un business, trasmettere un’idea del prodotto e attorno al prodotto.
Pensare che, in qualità di fondatore, non sarai più legato a nessuno
Sicuramente non sarai un lavoratore dipendente ma davvero slegato da tutti, mi spiace, non lo sarai mai. Pensare che il fondatore di un’azienda abbia in mano il potere assoluto è un mito che occorre sfatare immediatamente. Consigli di amministrazione, investitori esterni, personale: dovrai sempre rendere conto a qualcuno del tuo operato
Pensare che, come imprenditore, sarai ricco ed indipendente
Chiunque voglia diventare imprenditore per essere ricco ed indipendente si sbaglia. Questo è ruolo che comporta tanti rischi quante ricompense: con un po’ di fortuna e tanto impegno potrai raggiungere alte vette, ma basta un soffio di vento per crollare miseramente. Se la tua ambizione principale (e decisamente comprensibile) è quella di massimizzare i guadagni, allora forse sei più tagliato per svolgere una grande carriera come dipendente.
Non valutare accuratamente il mercato di riferimento
Anche se credi di conoscere a menadito il mercato in cui ti stai inserendo ricorda che effettuare delle accurate analisi di mercato non potrà che fare bene.
Pensare di poter fare tutto da solo
Gestire ed avviare un’azienda è un lavoro troppo complicato per una persona sola. In questo momento è necessario fare appello alla propria umiltà ed ammettere di avere bisogno di aiuto: servono dei soci con cui suddividere il rischio, degli investitori per rinforzare il capitale iniziale e, soprattutto, una schiera di professionisti per le numerose necessità di avviamento.
Ti serviranno degli avvocati e dei commercialisti per le pratiche burocratiche legali ed amministrative, degli analisti di mercato per valutare il tuo inserimento nel settore di riferimento, dei consulenti del lavoro per trovare i giusti collaboratori per la tua azienda, un designer per pensare al giusto logo per il tuo brand e un buon web designer per realizzare un sito adatto al tuo mercato di riferimento. Senza dimenticare il social media manager perché la presenza online e sui social è davvero fondamentale oggi.
Sembrava più facile vero?
Niente paura il mercato attuale fornisce dei validi aiuti per situazioni come questa. Nel panorama attuale uno strumento particolarmente utile per individuare professionisti nella tua zona è StarOfService. Con questa piattaforma è possibile trovare i professionisti più disparati nella tua zona geografica e valutarli direttamente grazie alle recensioni lasciate dai precedenti clienti.
Vale dunque la pena diventare imprenditori? La domanda più corretta dovrebbe essere: te la senti? Sei motivato, pronto al rischio, all’impegno, al lavoro di squadra e disposto ad accettare di avere bisogno di un aiuto? Se la risposta è sì allora rifletti sugli errori appena descritti e sarai un passo più vicino al tuo sogno.