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SIENA. (a. m.) “Sono convinto di poter vincere come nel 2013 e di avere fatto un buon lavoro”. Non nasconde le sue ambizioni Bruno Valentini, primo cittadino della citta’ del palio, a capo di una giunta di centrosinistra, che punta ad un secondo mandato amministrativo. A Siena si voterà dopo le politiche ma la sua candidatura appare incerta. Perché il Pd è ancora molto diviso sulla conferma.
In particolare, i giudizi negativi sono arrivati dal gruppo dell’associazione Confronti, area Pd, che fa capo ad Alberto Monaci, già presidente del Consiglio regionale della Toscana ma anche dal consigliere regionale e presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli, che non lo vede di buon occhio.
Un’ambizione, quella di Valentini, espressa questa mattina a margine della festa dei Vigili urbani: “Dato che le opinioni su di me non sono concordi – ha detto il sindaco, che sul tema ha inviato una lettera ai dirigenti locali, regionali e nazionali del Pd – ho chiesto che si imbocchi la strada che il Pd ha tracciato, non solo a Siena. Secondo le nostre regole il sindaco in carica si ricandida, passando per le primarie se c’è un candidato alternativo: che spero che ci sia. Ritengo sia oggi un problema secondario rispetto alla campagna elettorale, nella quale occorre tenere l’unita e la forza del Pd. Per quanto mi riguarda non voglio fare polemiche. Ho voluto chiarire quanto è forte e piena la mia disponibilita'”.
Valentini ha fatto notare che se la scelta del Pd del candidato sindaco “fosse stata fatta qualche mese fa, forse avremmo evitato questa frantumazione del quadro politico. Ma avremmo una coalizione già costruita”.