LA SPEZIA. Un pensionato e scapolo, ex sindacalista, 76enne, e’ riuscito con sentenza del tribunale della Spezia a far dare il suo cognome a Gazmir Gjoci 45 anni, la moglie Aferdita e la figlia Chiara di 7 anni. I due, si erano conosciuti anni fa quando l’albanese era appena giunto in Italia e cercava lavoro, mentre il pensionato faceva il volontario nella locale sede della Cgil. Da allora l’amicizia si e’ rafforzata e quando l’uomo ha perso la sorella e il fratello, ha deciso di allargare la sua famiglia.
La legge italiana consente l’adozione di adulti come propri figli anche quando abbiano genitori naturali, a patto che si rispettino alcune condizioni tra cui quella che l’adottante abbia superato i 35 anni, superato di oltre 18 anni l’eta’ dell’adottando e non abbia figli legittimi, legittimati o naturali.