SIENA. Ulteriori comunicati dal Consiglio comunale di Siena del 9 febbraio.
LA SICUREZZA PEDONALE E VEICOLARE E LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE
DI SCACCIAPENSIERI NELL’INTERROGAZIONE DI ERNESTO CAMPANINI
Le condizioni del quartiere di Scacciapensieri hanno costituito il tema dell’interrogazione presentata, nella seduta consiliare di venerdì scorso, da Ernesto Campanini.
Il consigliere ha sostenuto che l’omonima strada è caratterizzata da un ingente volume di traffico e dall’assenza di marciapiede, per un lungo tratto, mettendo a repentaglio la sicurezza pedonale di residenti, studenti e turisti, e che in via Donizetti la mancata potatura degli alberi causa la copertura della carreggiata dall’illuminazione pubblica.
Campanini ha inoltre affermato che nella valle dove scorre il torrente Acquaviva, situata tra lo stesso quartiere e il policlinico delle Scotte, non essendovi più presenti insediamenti agricoli, l’incuria e la vegetazione hanno preso il sopravvento, facendo proliferare la presenza di ungulati, i quali si avvicinano alle abitazioni e invadono le strade.
Proponendo di trasformare quest’area verde in un parco per l’utenza del complesso ospedaliero e per i residenti di Scacciapensieri, e ricordando come questi ultimi si siano già mobilitati con la raccolta di firme per richiedere la riqualificazione complessiva e la messa in sicurezza pedonale del quartiere, Campanini ha chiesto se l’Amministrazione comunale intenda dare risposte concrete ai problemi esposti.
L’assessore ai Lavori Pubblici e all’Ambiente ha risposto che l’intervento di realizzazione del marciapiede lungo il tratto di strada di Scacciapensieri indicato nell’interrogazione, ai fini della sicurezza pedonale e veicolare e per la fruibilità dell’Istituto scolastico “B. Ricasoli”, è inserito nel programma delle opere pubbliche per il 2018, con una previsione di spesa di circa 500mila euro.
Per quanto riguarda via Donizetti, l’assessore ha invece dichiarato che nella parte di proprietà comunale, a seguito di un sopralluogo del personale tecnico degli uffici, non sono state ravvisate situazioni di incuria della vegetazione.
Infine, ha informato che qualsiasi ipotesi di intervento nella valle di Acquaviva sarà considerata nella redazione del prossimo Piano Operativo e nella variante di aggiornamento del Piano Strutturale, precisando che tale zona, non essendo ricompresa all’interno del territorio urbanizzato, è da ritenersi a tutti gli effetti territorio rurale, ai sensi della deliberazione consiliare n°13 del febbraio 2015.
Ernesto Campanini si è dichiarato parzialmente soddisfatto per la risposta ricevuta relativamente al marciapiede visto che ancora non è stato realizzato; completamente insoddisfatto invece per quanto appreso in merito alle potature in una parte di via Donizetti, perché il Comune deve tutelare la sicurezza dei cittadini anche se le criticità provengono da zone di proprietà privata. Stessa insoddisfazione anche per il terzo quesito posto: la realizzazione di un parco nell’area verde in totale abbandono che si trova adiacente al Policlinico. Un’occasione, questa, per realizzare un “polmone verde” di cui avrebbero beneficiato sia gli abitanti della zona sia gli stessi utenti dell’ospedale.
GIUSEPPE GIORDANO HA CHIESTO INFORMAZIONI SUL CONTROLLO DI VICINATO
Richiamando la mozione approvata in Consiglio lo scorso 23 maggio per la predisposizione di un progetto cittadino sul controllo di vicinato entro il corrente mandato amministrativo, Giuseppe Giordano ha domandato al sindaco, durante la seduta consiliare dello scorso venerdì, se ha tenuto incontri con la Prefettura e quali sono gli eventuali accordi raggiunti, con quali contenuti e tempi di realizzazione.
L’assessore alla Polizia Municipale ha informato come, grazie a intese in essere con la Prefettura, si è decisamente consolidata la presenza di tutte le Forze di Polizia con pattugliamenti, anche pedonali, in alcune parti della città. Al momento la Polizia Municipale monitora, a piedi, il centro storico e con pattuglie in auto le zone periferiche secondo un preciso programma. L’installazione di una specifica APP sugli smartphone in dotazione al personale, che sarà attivata a breve, consentirà l’aggiornamento, in tempo reale, sui controlli effettuati e le problematiche rilevate in modo da intervenire con più efficacia. Non appena saranno assunte ulteriori tre unità da dedicare esclusivamente alla pedonalità, sarà possibile ripristinare uno specifico servizio sui quartieri più marginali rispetto al centro e dove appare più urgente la presenza istituzionale.
Giuseppe Giordano, nella replica, ha dichiarato che non poteva ritenersi soddisfatto perché la progettualità presentata con la sua mozione aveva ben più ampie modalità di intervento rispetto a quanto dichiarato dall’assessore, non esaurendosi nella sola problematica di incremento del personale. Pertanto da parte sua l’esortazione a prendere almeno quei contatti con la prefettura ritenuti necessari dalla stessa mozione per l’attuazione di un progetto quanto mai urgente.
GIORDANO CHIEDE I MOTIVI DELLA MANCATA ADESIONE DEL COMUNE ALLA “SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI”
La mancata adesione del Comune di Siena alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti è stata oggetto di discussione consiliare lo scorso venerdì con l’interrogazione di Giuseppe Giordano.
Il consigliere ha fatto riferimento alla mozione, approvata nella seduta consiliare dello scorso 12 settembre, che impegnava l’Amministrazione comunale ad aderire all’iniziativa con un programma che coinvolgesse pubbliche amministrazioni, associazioni di volontariato e di categoria, organizzazioni no-profit, scuole, università e imprese, ma ha rilevato che nessuna informazione è stata data alle Commissioni consiliari nonostante che la Settimana sia durata dal 18 al 26 novembre scorsi.
Alla sua richiesta di conoscerne le motivazioni ha risposto l’assessore all’Ambiente informando il consesso sui due atti promossi per concrete iniziative a favore della riduzione dei rifiuti. Non semplici eventi spot, come ha dichiarato, bensì progetti che prevedono il coinvolgimento di altre realtà perché è dalle sinergie attivate con la società che può nascere un miglioramento nei comportamenti e nelle abitudini dei cittadini. Purtroppo la loro tempistica è rimasta legata ai necessari passaggi di altre organizzazioni che non hanno consentito di giungere in tempo per la Settimana alla conclusione di atti concreti. I progetti riguardano un accordo con le associazioni di categoria attraverso ANCI per la diffusione della raccolta RAEE in maniera più efficace e capillare e un Protocollo d’intesa con l’Ateneo senese, Sei Toscana, Acquedotto del Fiora, Azienda Regionale per il Diritto allo Studio e Tiemme, per una serie di iniziative rivolte agli studenti sull’educazione ambientale nei suoi vari aspetti: riduzione della produzione dei rifiuti, uso consapevole delle risorse, corretto conferimento dei rifiuti in città. Come ha detto l’assessore, non appena questi atti giungeranno a sufficiente maturazione sarà sua cura compiere i dovuti passaggi informativi e di condivisione con le apposite Commissioni consiliari.
Giuseppe Giordano, nel prendere atto della risposta, ha dichiarato la sua insoddisfazione soprattutto per la mancanza di informazioni date in seno alle Commissioni anche sulle eventuali problematiche riscontrate, che hanno determinato la non partecipazione alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti , un comportamento omissivo che si affianca al fatto che almeno uno dei due progetti non ha nulla a che vedere con iniziative concrete svolte efficacemente da altri Comuni che hanno approfittato di questa ricorrenza per diffondere la cultura ambientalista.