All'incontro in piazza Salimbeni assenti i grillini senesi
di Augusto Mattioli
SIENA. Non si è ancora ricucito lo strappo dei Cinque stelle senesi con i vertici regionali e nazionali sulle candidature. Stamattina in piazza Salimbeni dove i Cinque stelle hanno fatto un volantinaggio per spiegare i “venti punti per la qualità della vita “ degli italiani, non c’era alcun esponente del movimento di Siena a partire dai due consiglieri comunali Michele Pinassi e Mauro Aurigi. C’era invece Leonardo Franci, candidato nell’uninominale che se la vedrà con il ministro dell’economia Padoan presentato dal Pd, con Claudio Borghi della Lega, con Fulvio Mancuso, già vicesindaco a Siena, di LeU.
Qualche giorno fa c’era stato tra i Cinque stelle senesi e Franci un incontro da cui sembrava fosse emersa la conclusione delle polemiche interne. Così non è invece. Le critiche senesi contro le scelte fatte a livello regionale e nazionali sulle candidature sono sempre in piedi. In particolare il gruppo dei dissenzienti sarebbe ancora in attesa di chiarimenti, al di là dei candidati indicati per i collegi uninominali, sul metodo di scelta “totalmente calato dall’alto” fa sapere una fonte interna al movimento.
Stamattina in piazza, oltre a Franci, c’era anche Luca Migliorino, candidato al proporzionale, nei cui confronti non sono mancate polemiche. Solo per un attimo si è visto Romolo Semplici. Un’assenza notata anche dai militanti presenti in piazza. “A poche settimane dalle elezioni sarebbe opportuno pensare alla campagna elettorale” ha sottolineato uno di loro.