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SIENA. Da Libertas Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Facciamo seguito al precedente comunicato stampa del 20 dicembre u.s. con il quale avevamo anticipato di ritornare sull’argomento dopo aver verificato gli atti di gara, per informare la cittadinanza in modo più puntuale circa l’incresciosa situazione che, nostro malgrado, si è venuta a creare sull’uso monopolistico delle piscine comunali “Acquacalda” e “Amendola” da parte della UISP Siena, a cui è stata affidata la gestione con connessi lavori di ristrutturazione e riqualificazione giuste delibere della Giunta Comunale n. 257 del 26 luglio 2016 e del Consiglio Comunale n. 197 del 2 agosto 2016.
Sul punto si ribadisce che gli spazi acqua proposti dalla UISP alla Libertas Nuoto per i corsi bambini, che da sempre rappresentano l’80% della nostra utenza, come più volte precisato sia all’UISP che al Comune, erano a tutti gli effetti inutilizzabili. Infatti l’offerta UISP era di una unica corsia centrale, peraltro problematica per l’assistenza istruttori, ogni mercoledì dalle ore 15,30/17,00 quando, come è noto, la maggior parte dei ragazzi sono impegnati nelle lezioni scolastiche, che in due corsie il sabato dalle ore 17,40/19,00, orario in cui gli interessati sono sovraccarichi di altri impegni sportivi, familiari, religiosi, ecc..
Tale situazione ha costretto com’è noto, la Libertas Nuoto Siena per l’anno sportivo 2017/18, ad interrompere forzatamente ogni attività natatoria presso la piscina “Acquacalda”, con conseguente non rinnovo di 22 contratti di collaborazione sportiva, nonostante le ripetute assicurazioni di specifiche azioni, apprese dalla stampa, che avrebbero svolto sia il Sindaco che l’Assessore allo Sport verso l’UISP e che i fatti hanno evidenziato assolutamente irrilevanti.
Ciò premesso, dopo l’accesso agli atti pubblici riguardanti il “project financing”, sottoscritto tra l’Amministrazione Comunale e la stessa UISP e nel rinnovare il profondo disappunto sul discutibile ed arrogante comportamento assunto dalla UISP nei riguardi dell’ASD Libertas Nuoto Siena (vedasi ad esempio l’intervista rilasciata dal Presidente UISP il 5 dicembre 2017, in cui ha dichiarato: “in questo momento sinceramente la Libertas è l’ultimo dei problemi”), in questa sede riteniamo opportuno manifestare ulteriori considerazioni “ad adiuvandum” su una vicenda oltremodo spiacevole e che ben poco ha di sportivo.
Non può infatti esser sottaciuto un fatto di non trascurabile conto, ovvero che, sebbene il programma di gestione delle attività nelle due piscine definito dalla UISP ed approvato dalla Giunta Comunale in data 26/07/2016 facesse esplicito riferimento alla “concessione degli spazi dedicati al nuoto libero ed alle attività delle società sportive ed associazioni che già utilizzano gli stessi impianti”, nella proposta di convenzione approvata dall’Amministrazione Comunale viene invece riportato che è in facoltà del Concessionario affittare gli spazi ad Enti, Società Sportive e a privati per lo svolgimento di attività sportive e ricreative”, con palese, sostanziale contraddizione decisionale nel medesimo atto.
Non solo, ma la stessa UISP nella “Proposta di Finanza di Progetto” che include il programma di gestione del servizio (cfr. pagg. 12 e 13), sottolinea i seguenti particolari aspetti: (i) “eventuali problemi relazionali tra utenti diversi, individuali o organizzati o tra diverse realtà associative, andranno monitorate e prevenute in maniera decisa”; (ii) “l’impianto sportivo deve essere vissuto come la casa di tutti”; (iii) “garantire il massimo utilizzo e la massima fruibilità delle piscine comunali conformemente ai criteri propri dell’uso pubblico”. Tutto il contrario di ciò che è avvenuto.
Oltre a quanto sopra riportato, il tema su cui vorremmo richiamare una particolare attenzione, è che fino ad oggi le dichiarazioni rilasciate sia dall’Amministrazione Comunale che dalla UISP ed apprese peraltro dai media, si sono ben guardate dal citare l’entità della compartecipazione pubblica relativa al complessivo impegno economico-finanziario dell’operazione attivata.
Al riguardo è bene precisare che, a seguito di bando di gara per un investimento complessivo a carico del Concessionario, pari a Euro 31.161.000,00 (di cui Euro 30.009.000,00 = per servizi, Euro 1.050.000,00 = per lavori e relativi accessori ed Euro 102.000,00 = per oneri finanziari) con ribasso d’asta del 2%, si è determinato un impegno di spesa per il bilancio del Comune di Siena, per 19 anni, di Euro 3.952.653,60 (Iva inclusa), pari ad Euro 208.034,40 (Iva inclusa) = quale canone/contributo pubblico annuo, vedasi atti dirigenziali n. 1436 del 22.09.2016 e n. 1367 del 23.06.2017 ed avviso esito di gara inviato alla G.U.U.E. in data 03.07.2017 dalla Direzione Affari Generali – Servizio Gare ed Appalti del Comune di Siena.
Questa la nuda e cruda verità documentale dell’operazione, che, ad oggi, non si è avuto il coraggio di rendere pubblica in maniera completa.
E’ di tutta evidenza che l’onere finanziario a carico della UISP e meglio precisato nel piano economico finanziario proposto da detto Ente, comprensivo dei lavori e della gestione delle due piscine, trova una sufficiente copertura per tutta la durata del contratto, potendo fare affidamento, oltre ai contributi annui corrisposti dal Comune e sopra precisati, anche su una serie di entrate quali, ad esempio, quote frequenza centri avviamento corsi, campi estivi, ricavi commerciali, ingressi, altri ricavi commerciali, pubblicità e sponsorizzazioni (cfr. pag. 13 piano economico e finanziario).
Ad ogni buon conto si sottolinea, altresì, come rilevasi dai depliant informativi della UISP, che le tariffe applicate per i corsi nuoto ragazzi 3-16 anni risultano superiori rispetto a quelle dell’anno sportivo 2016/17 ed a quelle che avrebbe praticato l’ASD Libertas Nuoto Siena per l’anno sportivo in corso, con conseguente aggravio dei costi per le famiglie senesi compartecipi, senza saperlo, al sostegno finanziario del “project financing”.
Per tutto quanto sopra esposto ed alla luce dell’importante entità del costo pubblico della complessiva operazione, abbiamo fondato motivo di ritenere che la richiamata delibera assunta dalla Giunta Comunale, a nostro modesto parere adottata con superficialità ed in pieno periodo estivo, quando certe peculiarità decisionali assai delicate hanno solitamente minore impatto sull’opinione pubblica, non avrebbe dovuto limitarsi al solo esame preliminare della “conferenza dei servizi comunali”, ma avrebbe dovuto essere supportata, proprio, per la sua specificità, sia da un parere della Commissione Consiliare Sport, che da un coinvolgimento preliminare del CONI di Siena, quale supremo ente sportivo garante delle attività, anche se dobbiamo registrare che lo stesso CONI, fino ad oggi, non ha assunto in merito alcuna posizione nonostante i ripetuti inviti ad esprimersi in merito.
In conclusione, rimandiamo all’opinione pubblica senese di trarre le opportune considerazioni, ricordando peraltro che la Libertas Siena, con nota scritta in data 17 novembre 2014, quando già si era in regime di proroga per gli adeguamenti e messa a norma degli impianti, si era premurata di richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale (Sindaco ed Assessore allo Sport), sull’urgenza di una specifica progettualità atta a sanare le note problematiche riguardanti molti impianti sportivi di base cittadini (comprese ovviamente le due piscine), in modo tale che la necessaria documentazione fosse già predisposta al momento dell’emanazione dei bandi di gara per l’accesso ai possibili finanziamenti governativi e regionali e – se necessario – all’accensione di mutui a tassi particolarmente vantaggiosi con l’Istituto per il Credito Sportivo, con conseguente risparmio finanziario per l’intera comunità senese. Obiettivi perseguiti da molti Comuni in Toscana ed in tutta Italia, anche sotto la spinta di provvedimenti governativi decisi nell’ultimo triennio.
A conferma di ciò, è degli ultimi giorni la notizia riportata dai media locali che su questa linea si sono indirizzati per tempo sia il Comune di Poggibonsi per gli impianti di Staggia ed il Comune di Chiusi, riuscendo a finalizzare l’ottenimento di specifici finanziamenti, con ciò confermando apprezzabile lungimiranza amministrativa nell’aver attivato in anticipo adeguate progettualità.
“Preme infine precisare, che se a settembre 2018, a piscine messe a norma, non verrà consentita la ripresa dei corsi nuoto dell’ASD Libertas nuoto Siena in spazi orari gestibili, la questione verrà portata all’attenzione di altri livelli di giudizio, attivando tutti i necessari atti a tutela di una storica Associazione, al momento esclusa dall’uso di un impianto sportivo pubblico di cui il Comune di Siena dovrebbe esserne il garante.