L'assessore alle Politiche Sociali di Poggibonsi replica alla lista civica in merito ai fondi stanziati per i migranti
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POGGIBONSI. “Ma quale differenza di trattamento? Le risorse sono quelle destinate ai progetti per l’accoglienza dei profughi e non vengono dalle casse del Comune, come è noto, ma dal Governo tramite le Prefetture. Le risorse per il contributo affitti e quelle ‘invisibili’ per le esenzioni dedicate alle fasce deboli dei cittadini, sono invece risorse del bilancio comunale. Come lo sono i 24mila euro stanziati per l’Emporio della Solidarietà e i 50mila euro con cui abbiamo assicurato copertura per il pagamento della Tari a tutte le famiglie presenti in graduatoria. In entrambi i casi, questi ultimi, risorse appositamente destinate con le variazioni di Bilancio del novembre e approvate all’unanimità dei presenti, Partito Democratico e Poggibonsi 5 Stelle.
Nel caso in questione invece una parte di risorse governative di cui potevamo disporre sono state destinate a questo bel progetto di integrazione sociale che vedrà alcuni migranti presenti nella nostra comunità svolgere, in maniera del tutto volontaria e gratuita, attività presso il parco della Fortezza. Un modo concreto per favorire l’integrazione, concedere loro un’opportunità formativa e contribuire al mantenimento ed allo sviluppo del polo sociale e cultuale rappresentato dalla collina di Poggio Imperiale e dalla relativa area di Parco. Un modo per gli accolti di restituire in maniera gratuita alla comunità quanto ricevono dal territorio che li ospita.
Il contributo per l’attività viene erogato all’associazione Started che si occuperà degli aspetti di sicurezza e formazione e coordinerà il progetto teso a favorire accoglienza e integrazione con risorse che non vanno ai migranti, non provengono dal Comune, ma si riversano sulla comunità che potrà godere delle opere di implementazione del Parco archeologico.
Peraltro un’altra quota, e più consistente, delle risorse prefettizie, libera da vincoli, è stata destinata contestualmente all’implementazione delle attività socioeducative della Fondazione Territoriale Altavaldelsa e in particolare ai progetti di “Musicoterapia” e sport per gli utenti disabili e all’Educativa di strada dedicata alla fascia degli adolescenti e dei nostri giovani”.
L’assessore alle Politiche Sociali