La Regione è impegnata ad attivarsi nei confronti del governo nazionale perché siano individuate risorse adeguate a superare le criticità emerse anche nei territori
FIRENZE. La Giunta regionale è impegnata ad attivarsi con il governo nazionale, anche in sede di conferenza Stato-Regioni, perché gli organi competenti trasferiscano risorse adeguate per migliorare e valorizzare le condizioni dei dipendenti dell’Ispettorato del lavoro. Lo prevede una mozione approvata e illustrata all’aula da Irene Galletti. La consigliera ha fatto presenti le difficoltà manifestate dai dipendenti anche dei vari ispettorati territoriali con riferimento alle indennità maturate, alla stipula di un nuovo contratto collettivo con il personale dell’Ispettorato nazionale, del riconoscimento della professionalità a parità di funzioni con i dipendenti di altri enti. Ancora, l’impegno è richiesto per giungere a una nuova dotazione strumentale accessibile a tutto il personale; un adeguato sistema formativo del personale ispettivo; l’istituzione del fondo per le spese di lite liquidate a favore dell’amministrazione e per procedure a garanzia di sicurezza e tutela del personale, comprese le coperture assicurative.
Evidenziate nella narrativa del testo anche le modifiche intervenute fin dal decreto legislativo del 2015, che ha istituito l’Agenzia unica. L’ispettorato ha attualmente personalità giuridica di diritto pubblico, è dotato di autonomia organizzativa e contabile, è sottoposto a vigilanza ministeriale e al controllo della Corte dei Conti.
La mozione richiama tra l’altro le importanti funzioni svolte, con riferimento agli sforzi attuati in Toscana, per la salute dei lavoratori in tutte le aziende, ma in particolare nelle aziende del pronto moda e delle confezioni di tutta l’area vasta della Toscana centrale, non solo nelle imprese a conduzione cinese, attraverso un processo di emersione progressiva e regolarizzazione. Si sono espressi a favore dell’urgenza e della necessità di intervenire Monica Pecori, Massimo Baldi, Tommaso Fattori.