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SIENA. A tre anni dalla scomparsa dello scrittore Alessandro Parronchi, mercoledì (3 marzo) la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena, in collaborazione con il dipartimento di Filologia e critica della letteratura, dedica una giornata di studio alla sua opera ed al fondo archivistico e bibliografico che porta il suo nome, recentemente acquisito dalla biblioteca della facoltà.
Per volontà dello stesso Parronchi sono infatti a Siena la sua biblioteca e il suo archivio: oltre undicimila volumi, e tra essi numerosissime prime edizioni novecentesche, ma anche un cospicuo nucleo di edizioni antiche, a partire dal Cinquecento; ottomila lettere già catalogate nel sistema informatico dell'Ateneo, di Ungaretti, Montale, Rosai, Gatto, Luzi, per citare solo alcuni dei nomi più noti; le foto, i manoscritti propri e degli amici, come Pratolini, Ghiselli, Bellintani; le bozze, i materiali di lavoro, gli studi sull'arte italiana (da Masaccio e Donatello, Michelangelo, Caravaggio a Rosai, Marcucci, Venturi) ed europea (Van Gogh, Degas).
La giornata di studio, che si terrà nell'aula H del Palazzo di Fieravecchia, in via Fieravecchia 19, a partire dalle ore 10.30, punta a richiamare l'attenzione degli studiosi su questo insieme di beni culturali e di strumenti di conoscenza. Ma soprattutto, intende tracciare una mappa dei molteplici interessi di Parronchi, con l'intervento sia di filologi e critici letterari, come Stefano Carrai, Anna Dolfi, Massimo Fanfani, Leonardo Manigrasso, sia di specialisti dell'arte antica e contemporanea, come Enrico Crispolti e Carlo Sisi. La giornata sarà aperta dal preside della facoltà Roberto Venuti. Luca Lenzini presenterà il Fondo acquisito dalla biblioteca, mentre Renzo Gherardini parlerà dell'amicizia che lo legò allo scrittore. Nell'occasione sarà allestita nei locali della biblioteca una piccola esposizione di volumi della biblioteca Parronchi.
Per volontà dello stesso Parronchi sono infatti a Siena la sua biblioteca e il suo archivio: oltre undicimila volumi, e tra essi numerosissime prime edizioni novecentesche, ma anche un cospicuo nucleo di edizioni antiche, a partire dal Cinquecento; ottomila lettere già catalogate nel sistema informatico dell'Ateneo, di Ungaretti, Montale, Rosai, Gatto, Luzi, per citare solo alcuni dei nomi più noti; le foto, i manoscritti propri e degli amici, come Pratolini, Ghiselli, Bellintani; le bozze, i materiali di lavoro, gli studi sull'arte italiana (da Masaccio e Donatello, Michelangelo, Caravaggio a Rosai, Marcucci, Venturi) ed europea (Van Gogh, Degas).
La giornata di studio, che si terrà nell'aula H del Palazzo di Fieravecchia, in via Fieravecchia 19, a partire dalle ore 10.30, punta a richiamare l'attenzione degli studiosi su questo insieme di beni culturali e di strumenti di conoscenza. Ma soprattutto, intende tracciare una mappa dei molteplici interessi di Parronchi, con l'intervento sia di filologi e critici letterari, come Stefano Carrai, Anna Dolfi, Massimo Fanfani, Leonardo Manigrasso, sia di specialisti dell'arte antica e contemporanea, come Enrico Crispolti e Carlo Sisi. La giornata sarà aperta dal preside della facoltà Roberto Venuti. Luca Lenzini presenterà il Fondo acquisito dalla biblioteca, mentre Renzo Gherardini parlerà dell'amicizia che lo legò allo scrittore. Nell'occasione sarà allestita nei locali della biblioteca una piccola esposizione di volumi della biblioteca Parronchi.