Un lama scorrazza liberamente nei pressi dell'Osteria della Passera
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di Andrea Pagliantini
GAIOLE IN CHIANTI. Al piccolo trotto, un lama procede sulla strada provinciale 408 in direzione di Siena, all’altezza dell’Osteria della Passera, nel comune di Gaiole in Chianti.
Dietro, alcune macchine in colonna per permettere all’animale la sua tranquilla sgroppata finchè, in senso opposto, non arriva un’auto che dietro una curva deve penare non poco per scansare il lama, che sbuca improvvisamente in mezzo alla strada.
La bestia,cambia direzione e si butta sulla destra, risalendo sul ciglio, dove trova l’ampia fascia pulita della linea elettrica e da li, docile e tranquilla, si mette a guardare divertita le persone che hanno corso il rischio di investirla, perchè di una femmina si tratta a giudicare dalle mammelle gonfie.
Nel Chianti, adesso, non solo i soliti noti cinghiali e daini che allevati a pane e mais per i boschi contribuiscono alla pericolosità delle strade e alla distruzione delle colture e del paesaggio con il proliferare di reti e recinzioni di ogni tipo.
La sordità dell’Amministrazione Regionale al problema allevamento fauna selvatica, non trova una soluzione da un quindicennio, ma al contrario si vedono amplificati i danni, con gravi conseguenze per l’occupazione in un territorio che vive quasi esclusivamente di turismo e di agricoltura.
Il territorio del comune di Gaiole in Chianti non è nuovo alla presenza fin nei centri abitati di questi docili animali (pericolosi per la viabilità) nelle frazioni di Nusenna, Brolio, Montegrossi, San Vincenti e ora all’Osteria della Passera, questi quadrupedi sputacchieri, vogliono farsi coccolare dalle persone.
Un tempo i lama si potevano vedere solo in Sud America oppure nel Parco Naturale di Cavriglia, in provincia di Arezzo, adesso vivono fra le mandrie dei cinghiali del Chianti.