NAPOLI. Un'ala di un edificio in via Emanuele Gianturco, nella zona orientale di Napoli, è crollata stamani. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia municipale che hanno dirottato il traffico. E' una donna polacca la persona morta nel crollo della palazzina. Al momento i soccorritori hanno estratto dalla macerie, oltre alla vittima, altre tre persone: due sono illese e sono state portate al commissariato di polizia di zona per essere sentite mentre una terza persona ha riportato escoriazioni e contusioni ed è stata trasferita al vicino ospedale "Loreto Mare". Non destano preoccupazione le condizioni dell'immigrato polacco: l'uomo è ricoverato nel reparto di Chirurgia d'urgenza dell'ospedale. E' stato sottoposto a una Tac dalla quale sono risultati lievi problemi alla colonna vertebrale. Per precauzione, fanno sapere i vertici sanitari del 'Loreto Mare', all'uomo è stato applicato il collarino. Resterà in osservazione – la prognosi non è stata ancora sciolta – e sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti nelle prossime ore. Secondo quanto riferiscono gli operatori della Comunità di Sant'Egidio, che gli hanno fatto visita, l'uomo era il compagno della donna che ha perso la vita nel crollo. A loro, Taddeus ha raccontato di non aver avuto segnali di un imminente crollo dell'edificio. All'appello mancherebbe, a quanto si apprende, una quinta persona. I vigili del fuoco, infatti, continuano a scavare. L'edificio crollato era puntellato da tempo. Ma, nonostante ciò, era diventato il ricovero di alcuni immigrati dell'Est europeo. Per il crollo dello stabile il Sindaco di Napoli, si legge in una nota, ha disposto per oggi una giornata di lutto cittadino che sarà ripetuto in occasione dei funerali. Sono sospese tutte le attività programmate e a Palazzo San Giacomo e sugli edifici comunali saranno esposte bandiere a mezz'asta fino a domani 25 aprile – Festa della Liberazione. La protesta del quartiere è stata espressa dal Comitato civico di Poggioreale.