SIENA. Da tempo il Circolo Sena Civitas ha evidenziato con dati oggettivi come i senesi non siano più sicuri nel proprio territorio e come siano costretti a cambiare modi e consuetudini nel condurre la loro vita. Siena non è più quell’isola felice di remota memoria e le istituzioni questo non lo vedono.
Le nostre sollecitazioni al sindaco, le nostre proposte in Consiglio comunale, le nostre lettere aperte al prefetto e al questore, poi al presidente del Consiglio e infine al nostro presidente della Repubblica – senza alcuna risposta – sono solo alcuni documenti tesi a esprimere le preoccupazioni/paure di tanti concittadini e a sollecitare e proporre efficaci interventi su certe ed evidenti dinamiche che si stanno sviluppando nella nostra città.
La crescente presenza di accattoni nei pressi degli esercizi commerciali, l’aumento della criminalità (micro e macro), dei furti, dei borseggi, degli atti vandalici e altri contro le cose ma soprattutto contro le persone, non ultime le minacce ai massimi vertici istituzionali, devono indurre l’amministrazione comunale e alle istituzioni preposte, a un cambio di strategia nell’affrontare il tema dell’insicurezza cittadina.
Quando le persone sono costrette a modificare le proprie abitudini e modi di vivere, una classe di governo deve prendere consapevolezza che c’è qualcosa di “anomalo” nella società ed è necessario e urgente porre rimedio con azioni efficaci e non con proclami come le telecamere.
L’oggettivazione dei dati de il Sole24ore, che pongono Siena a un buon livello della qualità della vita, denotato una scadenza della città in tema di giustizia e sicurezza tanto da porla al 61° posto, considerate le litigiosità, le cause pendenti, ma soprattutto gli scippi, i borseggi, i furti nelle case, i furti d’auto, le rapine e le truffe e le frodi informatiche, senza che gli indici prendano in considerazione danni a persone, al patrimonio e ai reati subiti e non denunciati.
Quando di fronte a tali considerazioni, un sindaco liquida il problema con l’avere dei dati diversi, palesa tutta la sua inadeguatezza politica e governativa.
Abbiamo bisogno di persone che prendano in mano le redini della città e le ri-diano vita e futuro.
Pietro Staderini – Sena Civitas